Dopo qualche settimana dall’annuncio ufficiale credevamo di sapere tutto di Huawei P9; in realtà, però, c’è ancora un piccolo particolare che sembra non aver ricevuto tutta l’attenzione che si meritava: il nuovo flagship di Huawei, infatti, implementa un rivestimento repellente ai liquidi, basato sulla nanotecnologia P2i.

Huawei conferma ancora una volta questo trattamento, dopo averlo utilizzato sia su Huawei P8 che su Mate S; l’obiettivo di questa nanotecnologia è quello di proteggere il dispositivo da “spruzzi e schizzi accidentali”, anche se non garantisce una protezione alla pari con la certificazione IP di cui molti altri dispositivi vanno fieri.

Di certo una minima protezione è meglio di nulla, e la nanotecnologia P2i dovrebbe garantirci un minimo di tranquillità in più se per caso il nostro Huawei P9 dovesse essere investito da qualche schizzo o cadere accidentalmente in una piccola pozzanghera.

Gary Huang di P2i si è detto entusiasta della collaborazione con Huawei e certo che la loro tecnologia possa garantire a P9 un aumento nell’affidabilità e nella durata, auspicando collaborazioni anche per i futuri dispositivi del colosso cinese (anche se alcuni potrebbero sperare in una vera e propria protezione contro i liquidi per il prossimo flagship di casa Huawei)

Se siete interessati a Huawei P9 vi consigliamo di dare uno sguardo alla nostra video recensione approfondita o alla nostra scheda tecnica.

Via