Dopo la presentazione di Huawei Mate 9 e del bellissimo Huawei Mate 9 Porsche Design, il colosso cinese ha rilasciato gli invito per un nuovo evento che si terrà il 14 novembre, nel corso del quale verrà presentato, oltre a Huawei Mate 9, anche la versione Pro che potrebbe essere un’esclusiva per la Cina.

Se le caratteristiche tecniche di Huawei Mate 9 Pro sono ormai note, con un SoC Kirin 960 affiancato da 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, doppia fotocamera posteriore e batteria da 4000mAh, non è chiaro se le differenze con Huawei Mate 9 Pro si limiteranno a diversi tagli di memoria.

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Secondo le ultime indiscrezioni Huawei Mate 9 Pro dovrebbe essere commercializzato in una versione con 6GB di RAM e 64GB di memoria interna e una versione con 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Huawei Mate 9 dovrebbe essere commercializzato in diverse configurazioni, con diversi tagli di memoria e prezzi più bassi della versione internazionale.

In attesa di scoprire le reali informazioni, è trapelata oggi attraverso il sito di microblogging Weibo la notizia secondo cui Huawei starebbe lavorando ad uno smartphone rivoluzionario, sulla falsa riga di Xiaomi Mi Mix che sembra aver riscosso un ottimo successo. Secondo le indiscrezioni lo smartphone di Huawei sarebbe dotato di un quad edge screen, con un display curvo su tutti e quattro i lati frontali.

Secondo l’analista cinese Pan Jiutang, una fonte solitamente molto attendibile, il colosso cinese sarebbe pronto a presentare il nuovo dispositivo il prossimo 16 dicembre. In realtà non si tratterebbe solamente di un nuovo dispositivo ma di una nuova linea di prodotti o un nuovo brand destinato a prodotti davvero innovativi.

huawei-concept-phoneScavando negli archivi è sbucato un brevetto depositato lo scorso anno da Huawei relativo a un dispositivo dotato di schermo curvo e design simmetrico tra la parte frontale e quella posteriore, molto simile nell’aspetto a Galaxy Note 7 ma con alcune fondamentali differenze.

Potete infatti notare come sia assente qualsiasi tipo di pulsante, fotocamera, lettore di impronte digitali, speaker o microfono. Non si tratterebbe di un errore nella creazione del render visto che il concept phone di Huawei disporrebbe di un set di periferiche esterne come cuffie, smart band, fotocamere esterne e, ma qui siamo nel campo dei rumor più estremi, dispositivi impiantati nell’utente.

Huawei si occuperebbe ovviamente della realizzazione del concept phone demandando a produttori di terze parti la realizzazione dell’intero ecosistema degli accessori. Il 16 dicembre non è poi così lontano: Huawei presenterà davvero una nuova generazione di smartphone o è ancora troppo presto per alcune tecnologie? D’altro canto servono novità come questa se Huawei vuole riuscire nell’intento di superare Apple nella classifica dei produttori di smartphone entro i prossimi due anni.