L’era degli smartphone pieghevoli, o forse sarebbe più giusto dire con display pieghevole, è iniziata male. Il Samsung Galaxy Fold è stato ritirato dal colosso sudcoreano perché troppo fragile e solamente dopo oltre sei mesi è tornato sul mercato. Tutto quel tempo è servito per modificare alcuni aspetti critici del prodotto come la fragilità dello schermo. Per quanto riguarda Huawei, la situazione è stata pressoché la stessa, ma senza il finto arrivo sul mercato.
In realtà Huawei ha lancio due volte il Huawei Mate X e tra poco dovrebbe arrivare la terza, il 15 novembre. Anche per il produttore cinese c’è stato bisogno di intervenire sulla struttura del dispositivo in quanto era troppo fragile. Come nel caso della concorrente, il display presentava molte criticità e anche di più considerato che quest’ultimo risulta sempre scoperto al contrario del Galaxy Fold che da chiuso mostra un secondo schermo più piccolo. Per risolvere tali aspetti, hanno fatto affidamento ad una società sudcoreana, Kolon Industries, la quale ha prodotto un particolare polimero di plastica, per l’esattezza un poliimmide trasparente.
Quest’ultimo dovrebbe in teoria garantire una maggiore resistenza ai graffi. Non è solo Huawei che ha deciso di fare affidamento su questo polimero, ma è lo stesso usato per il vero primo smartphone pieghevole, Royole Flexpai. Anche Samsung si è attrezzata usando un polimero praticamente identico, ma è prodotto da un’altra compagnia, la giapponese Sumitumo Chemicals.
Tra poco più di due settimane scopriremo se Huawei Mate X riuscirà a fare meglio del Galaxy Fold. Considerato il prezzo leggermente più alto, la speranza di molti è questa.