Quando un paio di mesi fa Huawei ha presentato Ark Compiler, sul colosso cinese non si era ancora abbattuta l’ira dell’amministrazione Trump e nelle ultime settimane si è parlato poco di una novità che promette di migliorare sensibilmente le prestazioni delle app Android, avvicinando sensibilmente il robottino verde a iOS.

Partiamo dal concetto di compilatore, un programma che si occupa di tradurre il linguaggio di programmazione, semplice da capire per gli umani, in linguaggio macchina, un codice binario interamente composto da 0 e 1, il solo compreso da un computer.

Dopo aver utilizzato per anni la coppia formata dall’interprete Dalvik VM e dal compilatore JIT, con Android 4.4 KitKat Google ha introdotto ART (Android Runtime), per liberarsi dai rallentamenti insiti in un interprete in tempo reale. Le prestazioni sono notevolmente migliorate ma restano i problemi legasti alla Garbage Collection, il meccanismo che si occupa di liberare la memoria inutilizzata.

Con Ark Compiler Huawei promette di migliorare in maniera sensibile le prestazioni delle app, avvicinandole a quelle su iOS. Il colosso cinese una la compilazione statica, anche se è in grado di tradurre le funzioni dinamiche in linguaggio macchina per adattarsi alle necessità degli sviluppatori.

Il compilatore è ottimizzato per l’architettura ARM ma, essendo l’intero progetto open source, è possibile che in futuro la limitazione venga superata grazie alla collaborazione di molti. Anche la fase di Garbage Collection, fonte di rallentamenti con i compilatori attuali, viene migliorata con una gestione separata per ogni thread Java.

Ark Compiler non è pensato per l’utilizzo durante l’installazione quanto piuttosto in fase di sviluppo dell’applicazione. È dunque possibile che Huawei abbia modificato la struttura dei file apk per adattarli al nuovo software e che questo possa creare un problema di compatibilità per l’ecosistema Android.

Nel corso del China Open Source Summit 2019, tenutosi il 25 giugno a Shanghai, Huawei ha annunciato che il codice sorgente di Ark Compiler sarà disponibile a partire dal mese di agosto e ha invitato gli sviluppatori e i partner a supportare il nuovo ecosistema, già disponibile su Huawei P30 e P30 Pro, Nova 5, Nova 5 Pro, HONOR 20, 20 Pro e View20.

Per togliere questi dubbi dovremo attendere la Huawei Device China Developers Conference e la Green Alliance China Developers Conference, in programma nei prossimi mesi. Per maggiori dettagli tecnici vi rimandiamo all’articolo di XDA, che spiega alcuni concetti interessanti.