HTC 10 Evo, da poco ufficiale anche in Italia, dovrebbe essere l’ennesimo smartphone della riscossa per il produttore taiwanese. Secondo alcuni analisti, tuttavia non sarà così per vari motivi.

A parlare sono stati Linda Sui ed Eddie Han (Taipei’s Market Intelligence & Consulting Institute), che hanno entrambi spiegato come mai, a loro avviso, HTC 10 Evo non può segnare la svolta per la compagnia. Innanzitutto Sui sostiene che, a causa dell’hardware datato (è pur vero che lo smartphone è praticamente un top di gamma, ma lo Snapdragon 810, oltre ad avere più di un anno di vita, è tristemente noto per i suoi problemi di surriscaldamento), non sarà acquistato dagli utenti più informati, che storicamente rappresentano la base dei possessori di smartphone HTC.

Anche secondo Eddie Han la causa principale è lo Snapdragon 810, nonostante la sua analisi sia di più ampio respiro:

For consumers, while we believe display size and resolution play more important roles than processors in purchasing behavior, the heating issue of the 810 processor would be a big drawback for tech savvy segment and affluent buyers.  Hence we don’t think Bolt will lift up HTC significantly. HTC is still under the falling track.

Per i consumatori, nonostante crediamo che la taglia del display e la sua risoluzione siano un fattore maggiormente determinante per l’acquisto rispetto al processore, i problemi di surriscaldamento dell’810 saranno un grande inconveniente per gli utenti più informati. Per questo non pensiamo che HTC 10 Evo possa risollevare la compagnia. HTC è ancora in caduta.

Non bisogna nemmeno sottovalutare il prezzo, visto che negli USA (dove si chiama Bolt ed è esclusiva Sprint) costa 600 dollari, mentre nel Regno Unito 399 sterline, quasi 500€: a quelle cifre si trova di meglio, ad esempio OnePlus 3T (giusto per citare l’ultimo device che abbiamo recensito). Cosa ne pensate?