Come anticipato nei giorni scorsi, Honor ha presentato questa mattina in Cina il suo nuovo flagship, che non ha nulla da invidiare ai migliori dispositivi presenti sul mercato. Honor Note 10 può infatti contare su una scheda tecnica di altissimo livello, con novità tecnologiche dedicati agli appassionati di mobile gaming e prezzi, come sempre, molto aggressivi.

Scopriamo subito la scheda tecnica, prima di parlare delle novità che rendono davvero appetibile questo smartphone, decisamente ingombrante e pesante ma che promette davvero bene.

  • schermo AMOLED FullHD+ (1080 x 2220 pixel) da 6,95 pollici, con fattore di forma 18,5:9 e vetro protettivo 2,5D
  • SoC HiSilicon Kirin 970 con CPU octa core a 2,4 GHz, GPU Mali-G72 MP12, coprocessore i7, NPU, CPU e GPU Turbo
  • 6/8 GB di RAM con 64/128 GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 256 GB
  • doppia fotocamera posteriore, con sensore principale da 16 megapixel, apertura f/1.8 e messa a fuoco a riconoscimento di fase, sensore secondario da 24 megapixel con apertura f/1.8
  • fotocamera frontale da 13 megapixel con apertura f/2.0
  • connettività 4G VoLTE, WiFi 802.11 ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, GLONASS, NFC
  • speaker stereo, Dolby Atmos, connettore USB Type-C, dual SIM ibrido
  • batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida Super Charge
  • Android 8.1 Oreo con EMUI 8.2
  • dimensioni di 177 x 85 x 7,65 millimetri e peso di 230 grammi

Si tratta dunque di uno smartphone che strizza l’occhio agli appassionati di gaming, senza però farsi mancare niente. Si parte dallo schermo di tipo AMOLED, nel quale non è presente alcun notch, con cornici ridotte ai minimi termini e il supporto allo standard HDR10. L’intelligenza artificiale interviene anche sul display, migliorando la qualità del 20% rispetto ai modelli privi di questa funzione.

Le prestazioni di Honor Note 10, almeno sulla carta, sono strepitose, grazie al Kirin 970, del quale conosciamo le potenzialità, e alle tecnologie CPU Turbo, GPU Turbo e Dual Turbo, con un pulsante fisico dedicato all’attivazione della modalità Turbo per ottenere prestazioni estreme.

Dopo la modalità GPU Turbo ecco dunque anche la CPU Turbo, che riesce a spremere tutta la potenza del processore. La CPU octa core del Kirin 970 è così in grado di ottenere prestazioni superiori a quella dello Snapdragon 845 che equipaggia molti top di gamma. Honor ha mostrato i risultati di un benchmark effettuato con Crash 3, con un frame rate medio di 59,74 e un jittering rate dello 0,64%. Lo stesso gioco su Xiaomi Mi 8 raggiunge i 55,55 frame e jittering dell’8,33%, mentre OPPO Find X arriva a 58,69 frame e 3,44%.

Per garantire la miglior dissipazione possibile del calore è stato utilizzato il sistema THE NINE, con una tecnologia a 8 strati e raffreddamento a liquido, in grado di ridurre la temperatura della CPU di 10 gradi con un’efficienza del 41% superiore rispetto a soluzioni simili.

Il pulsante per l’attivazione della modalità Turbo svolge anche la funzione di pulsante di scatto per la fotocamera, dotata di riconoscimento automatico delle scene, grazie all’onnipresente intelligenza artificiale. La batteria da 5.000 mAh è compatibile con la tecnologia proprietaria di ricarica a 5V/4,5A, che promette tempi di carica ridotti.

Due le colorazioni previste per Honor Note 10: Midnight Black e Phantom Blue. I prezzi in Cina partono da 2.799 yuan, circa 350 euro, per il modello 6+64 GB, per passare a 3.199 yuan, circa 400 euro per il modello 6+128 GB per arrivare ai 3.599 yuan, circa 450 euro, per il modello con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Le vendite, sempre in Cina, inizieranno domani 1 agosto.