Tutti gli smartphone Honor vengono distribuiti con una interfaccia utente personalizzata, EMUI (Emotion User Interface), basata su Android. I colleghi di Frandroid hanno avuto modo di fare una lunga chiacchierata con Christophe Coutelle, direttore del Software Business Development & Branding di Huawei, per capire qual è la filosofia alle spalle di EMUI 5.0.

EMUI è molto più di un semplice launcher Android

La Emotion UI è nata per aggiungere nuove funzionalità non presenti in Android stock con l’obiettivo di fornire la migliore esperienza utente possibile. Uno dei punti sui quali ha lavorato maggiormente il team di sviluppo è stato il mantenimento delle prestazioni per tutti il ciclo vitale dello smartphone, evitando che dopo aver installato qualche decina di applicazioni le prestazioni crollino vertiginosamente, rovinando l’esperienza d’uso.

La nuova interfaccia è stata riprogettata sulla base dei feedback raccolti dagli utenti: dopo aver analizzato la fattibilità tecnica delle funzionalità richieste i team con sede in Francia, USA, Svezia e Cina hanno lavorato congiuntamente per rendere EMUI 5.0 semplice e intuitiva.

EMUI nasce veloce e rimane veloce

Ogni aggiornamento di EMUI richiede una accurata fase di sviluppo ma soprattutto di testing per assicurarsi che non ci siano problemi di sorta, soprattutto con il proprio ecosistema. Il team di sviluppo lavora quotidianamente alle minor release per risolvere i problemi che dovessero presentarsi e per mantenere alto il livello di sicurezza, applicando le patch d più recenti.

Essere uno dei principali produttori di smartphone al mondo mette Huawei/Honor in condizione di lavorare a stretto contatto con i team di sviluppo di Google e garantisce un accesso tempestivo alle nuove release oltre a un coinvolgimento nello sviluppo di nuove funzionalità.
Il team di sviluppo di EMUI cerca di individuare le tendenze per essere sicura di offrire un’interfaccia sempre all’avanguardia. E grazie a uno speciale algoritmo di apprendimento il software è in grado di rimanere ottimizzato per l’intero ciclo vitale, adattandosi alle esigenze di ogni singolo utente.

Come si evolve EMUI

Uno dei compiti del team di sviluppo è proprio quello di cercare di capire quali evoluzioni possano essere apprezzate dagli utenti e siano in grado di rendere unica l’interfaccia. Due anni fa, ad esempio, la possibilità di catturare uno screenshot utilizzando le nocche è stata vista come un elemento essenziale per rendere più appagante l’esperienza utente.

Un altro passo avanti per soddisfare le richieste degli utenti, in particolare quelli europei, è stata l’introduzione dell’app drawer che può essere selezionato al posto della classica interfaccia EMUI, offrendo una possibilità ulteriore di personalizzazione.

Quale futuro attende EMUI

Tre sono, secondo Coutelle, le macro aree in cui si concentrerà lo sviluppo di EMUI:

  • maggiore possibilità di personalizzazione dell’interfaccia;
  • miglioramento dell’algoritmo di apprendimento per garantire prestazioni sempre al top;
  • nuove funzionalità assenti in Android Stock ma che possono dare valore aggiunto per l’utente, come l’applicazione dedicata alla salute