Come tutti i top di gamma che si rispettino, anche Google Pixel 2 XL è stato sottoposto a un teardown completo, che ne ha messo completamente a nudo i componenti interni. E per verificare le sue prestazioni è stato messo a confronto con Samsung Galaxy Note 8 in uno speed test.

Il teardown è stato condotto da iFixit, un’autorità in materia, che al termine dell’operazione ha assegnato un punteggio di riparabilità di 6 su 10, soprattutto a causa della batteria difficile da rimuovere e del frame centrale che rende complicata la rimozione dei cablaggi interni.

Per rendere Google Pixel 2 XL resistente all’acqua Google ha utilizzato una schiuma adesiva che non deve essere scaldata, quindi l’apertura dello chassis è relativamente semplice. La scheda elettronica è protetta da un frame intermedio realizzato in magnesio che contiene uno scambiatore di calore per raffreddare i componenti più delicati.

Nel frame trovano posto due serie di sensori, per riconoscere la pressione e attivare alcune gesture, come accade su HTC U11. A seguire trovate una galleria completa del teardown, mentre a questo indirizzo trovate la descrizione completa dei vari passaggi eseguiti nel teardown.

Nel frattempo il nuovo top di gamma di Mountain View è stato messo a confronto con Samsung Galaxy Note 8, in uno speed test. Come sempre è importante ricordare che questo genere di test è empirico, visto che sono in ballo diverse variabili. Lo scopo è quello di simulare il funzionamento reale dei due dispositivi, anche se non si tratta del classico test di velocità nell’apertura consecutiva di differenti applicazioni.

In questo test viene comparata la velocità di apertura di ogni singola applicazione, verificando la responsività del sistema in diverse situazioni. Vi lasciamo con il video del test comparativo tra Samsung Galaxy Note 8Google Pixel 2 XL.