A soli tre giorni dall’evento nel corso del quale saranno presentati i nuovi Google Pixel 4 e Pixel 4 XL, non sembra accennare a rallentare l’enorme flusso di notizie legate ai nuovi smartphone del colosso americano, del quale ormai conosciamo ogni minimo dettaglio, sia hardware che software.

Resta comunque lo spazio per qualche piccola anticipazione legata alle novità in arrivo da Google, che vi riportiamo per aiutarvi a ingannare l’attesa.

Google One e Chromebook in regalo

Secondo quanto emerso dal recente aggiornamento dell’app Google One, il servizio di backup sul cloud di Big G, gli acquirenti di Google Pixel 4 e Pixel 4 XL riceveranno un abbonamento gratuito di tre mesi al servizio, con 100 GB di spazio incluso.

Si tratta di un servizio che in Italia viene proposto a 1,99 euro al mese, o 19,99 euro all’anno, e include l’assistenza da parte degli esperti Google e una serie di vantaggi per gli iscritti. Secondo quanto riportato nel codice dell’applicazione gli acquirenti di un Google Pixel 4 o Google Pixel 4 XL avranno tempo fino al 15 aprile 2021 per richiedere l’abbonamento gratuito.

Ben più interessante sarà il regalo previsto per gli utenti che, nel Regno Unito, acquisteranno uno dei nuovi Pixel 4 attraverso l’operatore mobile Tre. Chi effettuerà il preordine di uno dei due flagship riceverà infatti un HP Chromebook 14, un regalo sicuramente interessante, visto che si tratta di un prodotto lanciato sul mercato solo pochi mesi fa.

Riepiloghiamo le specifiche e le colorazioni

Nonostante i rumor dei giorni scorsi facessero pensare a un numero maggiore di colorazioni, alcune delle quali decisamente improbabili, sembra che alla fine saranno solo tre le colorazioni dei Pixel 4, con l’inedita Oh So Orange che si affiancherà alle tradizionali colorazioni bianca e nera.

La colorazione bianca segnerà il ritorno allo schema chiamato “Panda”, con il frame nero e la fotocamera che staccano rispetto al bianco della cover posteriore. Un ulteriore tocco di colore sarà rappresentato dal pulsante di accensione sblocco, che a quanto pare sarà arancione.

Sono ormai certe le specifiche tecniche dei due smartphone, protagonisti di una pagina dedicata messa online da Best Buy Canada, con qualche giorno di anticipo. Oltre a una serie di immagini che sottolineano alcuni degli aspetti più interessanti dei nuovi smartphone. lo store ha pubblicato anche un riepilogo della scheda tecnica, che non presenta sorprese rispetto alle anticipazioni, confrontata con quella di Pixel 3 XL.

Il rivenditore canadese conferma inoltre due delle colorazioni, ma a quanto pare non potrà distribuire la colorazione arancione, che potrebbe essere un’esclusiva dello store online, o essere riservato solo ad alcuni mercati.

I colori dell’evento

L’evento Made by Google non sarà riservato esclusivamente ai Pixel 4 ma vedrà anche altri dispositivi hardware, tra cui il nuovo Pixel book Go e nuovi dispositivi della serie Nest Home. Il team di design di Google ha pubblicato alcuni nuovi teaser che mostrano quelli che dovrebbero essere i colori utilizzati per i nuovi dispositivi, con il rosa che sembra riprendere quello del Pixelbook Go avvistato ieri.

Ogni foto mostra quella che potrebbe essere la palette di colori utilizzata da Google, con interessanti variazioni cromatiche da utilizzare per i dettagli, rendendo unico anche dal punto di vista visivo ogni nuovo prodotto presentato all’evento.

Live Caption

Chiudiamo con un video che mostra la funzione Live Caption, annunciata insieme ad Android 10 ma a quanto pare riservata al lancio dei Pixel 4, che potrebbero avere un’esclusiva temporale. Si tratta di una funzione che permette di visualizzare i sottotitoli per qualsiasi video, anche per quelli che non se sono dotati nativamente, attivabile in maniera molto semplice durante la visualizzazione di un filmato.

Il testo viene visualizzato con un leggerissimo ritardo ma niente di particolarmente fastidioso. Il tutto ovviamente senza sfruttare i sottotitoli proposti in alcuni casi da YouTube. Nel video sottostante potete farvi un’idea del funzionamento di Live Caption, che riesce a tradurre in testo anche il contenuto dei file audio, rivelandosi molto utile ad esempio per “leggere” un podcast in quelle situazioni in cui non è possibile tenere il volume alto.