Nel pomeriggio (italiano) di ieri Google ha presentato, nel corso dell’evento Made by Google 2019, i nuovi Google Pixel 4 e Pixel 4 XL. Tra le tante novità spicca sicuramente il sistema chiamato Motion Sense, che si basa principalmente sul sistema Soli montato nella cornice superiore degli smartphone.

Nel corso dell’evento Google ha illustrato il funzionamento del sistema, che al momento è limitato ad alcuni gesti, funziona con un numero ridotto di applicazioni e solo in alcuni Paesi. Cerchiamo dunque di riassumere la situazione legata a Motion Sense.

Come funziona Motion Sense

La tecnologia alle spalle di Motion Sense è Soli, presentato al pubblico oltre quattro anni fa. C’è voluto parecchio dunque per ridurre le dimensioni del sistema tanto da poterle alloggiare in uno smartphone e renderlo disponibile agli utenti.

La tecnologia utilizza un radar, come quello utilizzato per seguire gli aerei o i sottomarini, ed è in grado di rivelare quanto accade in un raggio di circa 30 centimetri. Le potenzialità del sistema sembrano davvero moltissime, ma al momento Google ha scelto di essere prudente e sfruttare solamente tre funzioni.

Si parte dalla presenza, che permette di “sentire” se l’utente è vicino allo smartphone, attivando la modalità Always On Display. Si prosegue con la funzione di “avvicinamento” che si accorge se un utente sta per raccogliere lo smartphone dalla scrivania. In questo caso viene attivato il sistema di sblocco col volto, ma viene utilizzato anche per ridurre il volume della suoneria in caso di telefonata in arrivo.

Le gesture invece sono quelle più conosciute, grazie alle anticipazioni delle scorse settimane. È possibile controllare la riproduzione musicale, rifiutare una chiamata o spegnere una sveglia. Al momento dunque non sono molte le possibilità, ma una volta che Google si sarà sincerata del perfetto funzionamento del sistema potrà aggiungere molto altro.

In quali Paesi può essere utilizzato

A causa delle restrizioni presenti in alcuni Paesi, Motion Sense non è disponibile in tutti i mercati in cui saranno commercializzati i Google Pixel 4. Questo perché la tecnologia potrebbe interferire con sistemi di navigazione e apparecchi militari, e Google non vuole correre rischi in questo senso.

Al momento il sistema radar è funzionante negli USA, Canada, Singapore, Australia, Taiwan, e nella maggior parte dei Paesi europei, tra cui troviamo Francia, Germania, Irlanda, Italia, Spagna e Regno Unito. Anche il Giappone, che in primo momento sembrava escluso, è tra i Paesi in cui sarà possibile utilizzare Motion Sense.

Google però ricorda che se gli utenti si recheranno in una nazione nella quale il sistema non è autorizzato, Motion Sense verrà completamente disattivato, per tornare a funzionare una volta rientrati in patria o in un paese autorizzato all’uso.

Quali sono le app compatibili

Come dicevamo le funzioni attuali di Motion Sense sono decisamente poche e destinate a essere utilizzate nella maggior parte dei casi per fare scena con gli amici. Oltre alle funzioni descritte in precedenza, Motion Sense dovrebbe essere compatibile con tutte le app musicali, che dovrebbero riconoscere le gesture anche se l’app non è aperta e lo schermo è spento.

Sarà comunque interessante capir come si evolverà il progetto e come Google intenderà semplificare il lavoro degli sviluppatori, fornendo tutte le risorse necessarie alla crescita di Motion Sense, che sta muovendo solo ora i primissimi passi.