Una delle assenze più importanti nella release di Android 7.0 Nougat per l’attuale gamma Nexus è indubbiamente la funzione seamless update che richiede un diverso partizionamento della memoria interna per poter essere effettuata. In attesa di scoprire tutti i dettagli con la presentazione dei nuovi Google Pixel Ethan Yonker, conosciuto nell’ambiente come Dees_troy, ha passato un po’ di tempo a spulciarsi le righe di codice di Android 7.0 Nougat, facendo scoperte interessanti che aprono nuovi scenari per i creatori di custom ROM

Dees_troy è lo sviluppatore principale di Team Win Recovery Project, la custom recovery più famosa del panorama modding e indispensabile per poter installare ROM personalizzate sul proprio smartphone. Google ha svolto un interessante lavoro con le partizioni dei nuovi smartphone e con un po’ di collaborazione da parte degli sviluppatori, dovrebbe essere possibile effettuare il dual-boot in maniera relativamente sicura.

Se siete appassionati di modding conoscerete MultiROM, un progetto che permette di installare due differenti versioni di Android sullo stesso smartphone anche se si tratta di una operazione non del tutto esente da rischi. Saprete inoltre che la memoria interna di uno smartphone Android è suddivisa in diverse partizioni che contengono il sistema, i dati, la recovery, la cache e il software di boot.

Finora, soprattutto per questioni di spazio, ogni smartphone Android disponeva di una sola copia di ogni singola partizione. In questo modo l’installazione di un aggiornamento richiede un periodo più o meno lungo di inutilizzo dello smartphone visto che il software deve applicare le modifiche alla partizione di sistema, quella che contiene la maggior parte dei file di Android. Questo tipo di operazione non può essere fatta mentre stiamo utilizzando il dispositivo e avviene in una modalità particolare che ci costringe a guardare una serie di indicatori che si muovono sul display.

I nuovi Google Pixel, stando alle dichiarazioni di Dees_troy, avranno due partizioni di sistema, due partizioni di avvio, due partizioni modem e così via. In questo modo l’aggiornamento avverrà sulla seconda partizione senza dover andare a toccare le partizioni in uso e sarà sufficiente un riavvio del sistema, che sarà quasi istantaneo, per avere un sistema aggiornato.

Secondo Dees_troy sarà possibile intervenire sul secondo set di partizioni per ottenere un semplice ed efficace sistema di dual boot e non solo. Anche le custom ROM potranno avere un sistema di seamless update che permetterà di avere sempre l’ultima versione di una ROM senza dover pianificare aggiornamenti e riavvii notturni. Ovviamente si tratta di informazioni estrapolate dalla attuale versione di Android 7.0 Nougat e le cose potrebbero cambiare drasticamente al momento del lancio ufficiale dei Google Pixel.