Google ha ricevuto una nuova estensione alla data termine fissata per la consegna del proprio materiale di difesa nel caso che lo vede sotto accusa da parte dell’Antitrust EU; la questione riguarda l’accusa di abuso della posizione dominante da parte del colosso di Mountain View tramite il proprio sistema operativo per dispositivi mobili Android.

Google doveva rispondere alle accuse già lo scorso 27 luglio, ma era riuscito ad ottenere un rinvio al 7 e poi al 20 settembre; ora la data è stata nuovamente spostata in avanti al 7 ottobre 2016, dopo la richiesta da parte di BigG di più tempo per rivedere i documenti del caso e preparare la propria difesa, come confermato dal Commissario UE per la Concorrenza Margrethe Vestager.

L’accettazione di questo ulteriore rinvio arriva con la consapevolezza che mettere fretta a Google non farà guadagnare alcunché, almeno secondo quanto riportato da alcune fonti di Arstechnica.

Google aveva già commentato in aprile tramite il proprio blog la questione, sottolineando la certezza di come il proprio modello di business permetta di mantenere bassi i costi dei produttori e alta la flessibilità, oltre a dare ai consumatori un controllo senza precedenti sui propri dispositivi mobili.

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