Google è costantemente al lavoro per rendere Android un sistema operativo il più sicuro possibile. Gran parte delle minacce risiede nelle applicazioni malevole, cioè quelle che nascondo al proprio interno i cosiddetti malware.

Oggi BigG spiega in che modo riesce a contrastare le app che ogni giorno provano a diffondere virus e infettare nuovi dispositivi.

Innanzitutto bisogna sottolineare che Android possiede già una feature integrata, chiamata “Verifica app” (impostazioni >Google > Sicurezza > Verifica app) che, se attivata, monitora ogni nuova installazione per accertarsi che il contenuto scaricato sia sicuro.

Tuttavia non è raro che sul Play Store vengano caricate delle app in grado di aggirare questa funzione, impedendole, al momento del controllo, di funzionare. Ed è qui che entra in gioco la matematica (o meglio, la statistica) con una formula sviluppata dal team di Google appositamente per monitorare in modo efficace anche le applicazioni che “ingannano” il sistema.

 

La premessa è che a Mountain View classificano ogni dispositivo come “Sicuro” o “DOI“, cioè Dead or Insicure. In questo modo, se vedono che il tasso di “insicurezza” di un’app supera una certa soglia, significa che bisogna eseguire controlli più approfonditi. La formula usata è la seguente

I parametri sono:

N = Numero di dispositivi che hanno scaricato l’app
x = Numero di dispositivi “insicuri” che hanno scaricato l’app
p = probabilità che un dispositivo che scarica qualunque app sia “insicuro”
Z = Punteggio DOI

Un’applicazione viene fatta oggetto di indagini più accurate se il suo punteggio è inferiore a -3,7. A detta di BigG, con questo metodo sono già state individuate e rimosse svariate minacce.