Con Google Play Services per AR (ex ARCore), il gigante id Mountain View vuole espandere la realtà aumentata e le relative esperienze su un numero sempre più ampio di dispositivi senza la necessità di hardware troppo specializzato, tuttavia ciò richiede un hardware potente che viene giudicato da Google attraverso la sua certificazione Google Play Services per AR, in base alla quale autorizza il dispositivo a supportare le sue funzionalità.

Google ha appena aggiunto il supporto al suo servizio di realtà aumentata per Realme 5 e 5 Pro, Realme XT, Realme Q e Wiko View3 Pro che dunque funzionano come previsto con Google Play Services per AR.

Google fornisce la certificazione sulla base della qualità della fotocamera, dei sensori di movimento e dell’architettura di progettazione per garantire che il dispositivo funzioni come gli sviluppatori AR si aspettano, inoltre il dispositivo deve disporre di un SoC sufficientemente potente da garantire buone prestazioni e calcoli in tempo reale efficaci.

Google Play Services per AR è un pacchetto Android che viene automaticamente installato sui dispositivi idonei e consente la fruizione di contenuti in realtà aumentata, come ad esempio la modalità di visualizzazione live di Google Maps o l’AR+ di Pokémon GO, nonché di giocare ad Angry Birds AR: Isle of Pigs. L’elenco completo dei dispositivi supportati da Google Play Services per AR è disponibile qui.