Così come non abbiamo dubbi sul fatto che la maggior parte dei nostri lettori siano dei leader, allo stesso modo siamo sicuri che Silicon Valley sia una delle vostre serie TV preferite. Se invece non ne avete mai sentito parlare vi consigliamo di dargli un’occhiata perché vi garantirà un po’ di sano relax. Due dei protagonisti della serie, Dinesh (interpretato da Kumail Nanjiani) e Gilfoyle (interpretato da Martin Starr) hanno aperto l’evento con cui Google ha lanciato nella serata di ieri la sua sfida ad Apple.

Se vi siete persi la divertente scenetta, a fine articolo trovare il breve video, appena un paio di minuti, che sicuramente vi strapperà qualche risata. Torniamo però a Google Pixel, il protagonista assoluto dell’evento di ieri che ha visto Google diventare a tutti gli effetti un produttore di smartphone. In precedenza la linea Nexus, ufficialmente defunta, era utilizzata come vetrina per il sistema operativo e il prodotto recava il marchio del partner hardware.

Google Pixel invece è il primo smartphone “Made by Google, pensato con una filosofia completamente diversa e con una missione ben chiara: sconfiggere Apple. Il nuovo smartphone sembra offrire tutto quello che un fan deluso della mela morsicata sta cercando, dopo le delusioni seguite ad alcune scelte molto discusse su iPhone7.

Si parte dalla fotocamera, che non sporge dal corpo dello smartphone, il quale rimane davvero molto sottile, ed ha ottenuto il punteggio più alto mai assegnato da DXoMark ad uno smartphone. Gli appassionati di fotografia potranno godere di spazio di archiviazione illimitato con le immagini salvate alla risoluzione originale. Nella presentazione si vede chiaramente il messaggio di errore prodotto da iPhone quando la memoria interna, non espandibile come sui Pixel, è piena.

Google ha mostrato il suo spirito canzonatorio anche nei nomi delle colorazioni, davvero molto bizzarre: Quite Black, Very Silver e Really Blue ma soprattutto non ha privato il suo Google Pixel del jack audio, fonte di infinite discussioni tra gli utenti Apple. È vero che non si può fermare il progresso e prima o poi il jack analogico sarà sostituito da una connessione digitale, ma il grande pubblico non sembra pronto ad una manovra così drastica che andrà pianificata a lungo termine.

Come promesso ecco il breve video con cui i protagonisti di Silicon Valley hanno aperto l’evento Google, buona visione.