Google è presente al MWC 2018 e direttamente da Barcellona ha annunciato in giornata il lancio della versione Beta di Flutter, il framework per mobile UI. L’annuncio di oggi rappresenta un ulteriore step verso applicazioni mobile ancora migliori.

La bontà dei nostri smartphone, o meglio dell’esperienza utente che essi sono in grado di offrire, dipende in maniera piuttosto significativa dalla qualità delle applicazioni che possiamo utilizzare a bordo degli stessi. In tal senso nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un innegabile processo di crescita delle app mobile, che sono diventate più veloci, più curate da un punto di vista grafico e soprattutto più potenti e ricche di funzioni.

Flutter è un nuovo tool di Google, attraverso il quale Big G intende rendere le applicazioni ancora migliori nel prossimo futuro. Il colosso di Mountain View ha scelto i riflettori del Mobile World Congress 2018 per annunciare l’arrivo della prima Beta ufficiale di Flutter.

Per chi non lo sapesse, Google aveva lanciato la versione Alpha del framework Flutter lo scorso anno, in occasione del Google I/O 2017. Adesso, il rilascio della prima versione Beta ufficiale costituisce un importante step nell’ambito del suo continuo ciclo di sviluppo. Si tratta di un framework per interfaccia utente mobile ed è stato progettato per andare incontro agli sviluppatori e rendere più semplice la creazione di applicazioni di elevata qualità, che funzionino in modo veloce e siano belle da vedere. Flutter si rivolge agli sviluppatori di app sia per Android che per iOS.

Tramite il post di Google contenente l’annuncio vengono enumerati anche alcuni degli strumenti che Flutter mette a disposizione:

  • Sviluppo ad alta velocità con funzioni come Hot Reload, un nuovo framework reattivo, un set di widget e tool integrati
  • Design flessibile ed espressivo con set di widget componibili, librerie di animazioni e architettura estensibile stratificata
  • Esperienza di alta qualità su diverse piattaforme e dispositivi con motore di rendering  che sfrutta la GPU, un runtime per il codice ARM ad alte prestazioni e interoperabilità tra le piattaforme

App realizzate usando Flutter

Sin dal lancio della versione Alpha, Google ha lavorato a stretto contatto con la community degli sviluppatori al fine di aggiungere nuove feature in Flutter.

Secondo  Google si tratta di un tool che può rivelarsi molto utile sia per gli sviluppatori alle prime armi che per quelli più esperti. Può essere utilizzato già da adesso su Windows, Linux e macOS.

Vi ricordiamo che MWC 2018 è attualmente in corso, potete seguirlo in nostra compagnia attraverso le pagine del sito, il canale YouTube e i nostri canali Social: