Nel corso della giornata inaugurale del Google I/O 2019, che si sta svolgendo in questi giorni a Mountain View, c’è stato moltissimo spazio per gli sviluppatori, con un keynote che ha seguito quello inaugurale.
Sono stati davvero molti gli annunci che andranno a interessare molto presto anche gli utenti. Dopo un periodo di test con un numero limitato di sviluppatori, Google ha reso disponibile per tutti una nuova API, annunciata lo scorso anno all’Android Dev Summit, che permette di forzare gli aggiornamenti delle applicazioni.
In questo modo sarà più semplice aggiungere patch che correggono errori critici o gravi vulnerabilità, forzando l’installazione di una versione aggiornata all’avvio dell’applicazione, senza dover attendere che l’utente proceda in autonomia.
Google ha inoltre rilasciato, in versione stabile, gli aggiornamenti dinamici che permetteranno di ridurre le dimensioni dei file apk, consentendo l’installazione dei moduli necessari solo quando servono realmente, velocizzando la prima installazione.
Si chiama invece Camera X la seconda novità annunciata al Google I/O 2019, che promette di semplificare notevolmente la vita degli sviluppatori di applicazioni che utilizzano la fotocamera degli smartphone. Spesso è impossibile per queste app sfruttare tutte le funzioni inserite dai produttori di smartphone ed è impossibile supportare tutti i sensori e i componenti attualmente sul mercato.
Con Camera X, attualmente in versione alpha, gli sviluppatori potranno interfacciarsi direttamente con la camera stock di ogni singolo smartphone, offrendo funzioni di bellezza, HDR, modalità ritratto o modalità notturna senza doverle sviluppare da zero.
Gli sviluppatori potranno quindi dedicarsi allo sviluppo di altre funzioni e a migliorare prestazioni e interfaccia, lasciando a Google tutto il resto. In caso di riscontro positivo la novità sarà introdotta in Android Studio per renderla disponibile in maniera ancora più semplice.