Google Home Mini aveva un problema alla superficie touch del pannello superiore: sostanzialmente il fattaccio consisteva nell’attivazione automatica di registrazioni vocali indesiderate. Con lo scopo di fugare le minacce alla privacy degli utenti, Google fece comunque presto a disattivare il pannello imputato tramite un aggiornamento software.

A quasi due mesi di distanza, l’azienda di Mountain View è ormai pronta a risolvere la questione. Considerato che il problema è di natura hardware (quindi non aggiustabile tramite un semplice update) Google aggiorna sì Home Mini, ma lo fa mutando l’input necessario ad attivare Google Assistant e controlli vari, tenendo comunque disattivato il pannello touch superiore.

Se prima era infatti inevitabile toccare proprio quella superficie, ora per risvegliare l’assistente (ad esempio) basterà fare una pressione prolungata sui bordi del dispositivo. Dal momento che il problema sta in un componente presente in alcuni Home Mini, Google preferì infatti escludere del tutto il pannello touch incriminato e tutte le funzionalità ad esso connesse (controlli musicali, snooze degli allarmi, etc.)

Finalmente però, grazie a tale aggiornamento firmware alla versione 1.29 in roll out propri oggi, tutte queste funzionalità saranno giocoforza introdotte di nuovo su tutti i Google Home Mini grazie al nuovo input.