I processi di configurazione dei dispositivi smart per la casa possono richiedere tempo ed energie, soprattutto ai meno avvezzi alla tecnologia. Google ha già semplificato le cose con le lampadine intelligenti di C by GE, ma pare che lo stesso stia avvenendo con gli oggetti simili di Philips e Sylvania.

Solo con alcuni però, e cioè quelli dotati di connessione Bluetooth. Requisito indispensabile per la configurazione veloce è infatti la compatibilità con lo standard wireless che consente alla lampada smart di dialogare direttamente con Google Assistant, dunque la semplificazione non riguarda i dispositivi che necessitano di hub.

Da qualche settimana le lampade Bluetooth Philips Hue e Sylvania Smart+ vengono rilevate automaticamente e segnalate nella sezione Dispositivi vicini dell’app Google Home preposta alla configurazione di un nuovo oggetto smart. In questo modo il processo guadagna in velocità e incontra le esigenze di un maggior numero di utenti.