Lo scorso anno, in occasione del lancio di Android 9 Pie, Google ha annunciato una importante novità legata al WiFi, pensata soprattutto per aumentare l’autonomia. La compagnia californiana ha infatti introdotto un limite al numero di scansioni per le reti WiFi, fissandolo a quattro ogni due minuti.

Numerosi sviluppatori si sono lamentati della questione, aprendo due diversi thread sul Google Issue Tracker. Nella maggior parte dei casi di tratta si sviluppatori che necessitano di conoscere le reti WiFi circostanti per la navigazione indoor, per la ricerca di punti accesso o per la misurazione dell’intensità dei segnali WiFi.

In molti hanno chiesto la possibilità, per gli utenti consapevoli dei maggiori consumi, di inserire uno switch che permettesse di rimuovere tale limitazione. Dopo un lungo silenzio Google ha deciso di rispondere per confermare che non ci sarà nessuna modifica a quello che deve essere considerato un comportamento intenzionale.

Ancora una volta, grazie per aver inoltrato le vostre richieste. Dopo una lunga discussione con i team del prodotto e degli ingegneri, vi comunichiamo che la richiesta non verrà presa in considerazione. In (Android) Q è presente una nuova opzione sviluppatori che permette di rimuovere il limite per test locali (È necessario un dispositivo con permessi di root).”

Non sono ovviamente mancate le lamentele da parte degli sviluppatori che contestano l’arbitrarietà della decisione, ma a quanto pare Google ha scelto e non tornerà sui propri passi, a meno di clamorosi ripensamenti.