In Google Chrome, come nella stragrande maggioranza delle piattaforme informatiche (ma non solo!), è importante mantenere una buona gestione della pipeline per assicurare efficienza e velocità del sistema: grazie ad un post nel blog ufficiale, il browser dell’azienda quest’oggi si migliora notevolmente per quanto riguarda le prestazioni di navigazione.

Come viene fatto notare, Chrome impiega normalmente 16 ms ad eseguire il render di ogni frame a causa del caricamento dei file JavaScript, del layout e, ovviamente, dei contenuti della pagina che stiamo visitando: questa render pipeline, tuttavia, è stata accorciata del circa 35% grazie all’eliminazione di task ripetuti e ridondanti.

Controllando ogni elemento e identificando se sono stati effettuati dei cambiamenti, è possibile valutare o meno se “copiare l’intero blocco direttamente dalla cache, senza aggiungere del lavoro inutile“.

Dal punto di vista grafico è stato pensato di dividere i pixel in piccoli gruppi e, ogni volta che c’è un aggiornamento della schermata, di ridisegnare solo la parte interessata, senza andare ad interferire le regioni invariate.

Potete notare sotto un lampante esempio di come l’intermittenza del cursore veniva gestita prima (sinistra) ed ora (destra). Una bella differenza no?


Rese pubbliche quest’oggi, e disponibili per tutte le piattaforme, queste modifiche sono in roll-out già da parecchio tempo e, in Android, potreste averle ottenute con l’ultima release stabile di cui vi abbiamo parlato.