Google ha introdotto l’Advanced Protection Program (APP) oltre due anni fa per mettere a disposizione di alcune persone più a rischio (come giornalisti, attivisti, leader aziendali, politici o celebrità) degli strumenti aggiuntivi per proteggere i rispettivi account da terzi.

Ebbene, a causa di un bug, chi ha aderito a tale programma potrebbe avere qualche problema con gli altoparlanti Google Home: pare, infatti, che gli smart speaker non riconoscano più i propri proprietari.

Ricordiamo che la registrazione a tale programma di solito disconnette l’utente da tutti i suoi dispositivi, inclusi gli altoparlanti. E questa feature è normale, facendo parte della soluzione studiata da Google.

Tuttavia, alcuni utenti hanno segnalato di avere un problema ben più grave: i loro speaker Google Home hanno smesso di riconoscerli del tutto e ciò significa che tutte le feature che richiedono la loro voce (come promemoria, eventi del calendario, account e servizi multimediali preferiti, liste della spesa, routine e servizi connessi) non funzionano.

L’altoparlante dice loro di accedere dall’app mentre per quest’ultima in realtà sono connessi e Voice Match sembra essere configurato.

Non è chiaro quale sia la causa di tale bug, potendo essere legata alla migrazione di un account Nest in uno Google (non possibile per gli utenti APP) oppure alle case con più utenti abilitati (questo tipo di utilizzo non è consentito per i clienti APP).

Come risolvere questo problema

Una vera e propria soluzione al momento non esiste ma l’utente che lo ha riscontrato può provare a seguire i passaggi di accesso e ripristino regolari. Se il problema persiste, l’unica soluzione garantita è disabilitare l’Advanced Protection Program.