Con l’aumento dei dispositivi prodotti da Google, per il colosso di Mountain View lo sviluppo di un chip interno diventa sempre più importante per riuscire a garantire un’esperienza ottimizzata.

Questi sforzi potrebbero aver subito un duro colpo da quando Facebook ha “rubato” a Google un importante ingegnere che lavorava sui processori: stiamo parlando di Shahriar Rabii, entrato nel colosso di Mountain View nel dicembre del 2011 come “Director of Engineering”, ove ha fondato un team noto come “gChips”.

Nel 2014 Rabii è stato promosso a “Senior Director of Engineering” e ha iniziato a concentrarsi su prodotti hardware di consumo, come smartphone, computer portatili, Google Home, Nest e ciò include ovviamente Pixel Visual Core.

In Facebook Rabii è ora vice presidente e responsabile del team che si occupa dei processori, confermando così la crescente ambizione del social network di realizzare propri chip per potersi espandere nel settore hardware di consumo, in particolare attraverso la realtà virtuale.