Sono molti i produttori di app di messaggistica istantanea che dovrebbero essere messi in discussione. Si parla spesso di Whatsapp e della mancanza di una crittografia end-to-end ma anche Hangouts, la soluzione di Google, soffre dello stesso difetto.

Nella crittografia end-to-end il messaggio viene criptato dal mittente e decodificato dal destinatario, offrendo così una maggiore sicurezza sul contenuto dei messaggi inviati. Google Hangouts, così come Whatsapp e molte altre app, offrono una crittografia durante la trasmissione. Questa soluzione, anche se più debole, è in grado di soddisfare le richieste delle autorità in merito alle minacce terroristiche anche se nel 2013 ci sono state meno di venti richieste in merito.

Difficile quindi dire se Hangouts potrà mai ottenere una crittografia end-to-end o se Google preferirà garantire una maggiore trasparenza verso le autorità piuttosto che favorire la privacy dei propri utenti. Altre applicazioni di messaggistica, come Telegram, offrono la crittografia end-to-end anche se, essendo arrivate in ritardo rispetto a Whatsapp e non godendo del supporto diretto di Google, faticano a conquistare nuovi utenti, pur dimostrandosi il più delle volte migliori.

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