Netflix e gli altri servizi di streaming on-demand hanno cambiato il nostro modo di vedere la televisione, e questo influenza anche i bambini, che vengono risparmiati da ore e ore di pubblicità.

In base ai dati diffusi da Local Babysitter, sito web statunitense che aiuta i genitori a trovare un o una babysitter nei dintorni, Netflix sta salvando i bambini da circa 400 ore di pubblicità all’anno. La statistica è stata fatta confrontando l’utilizzo della televisione da parte dei bambini di diverse famiglie negli Stati Uniti e combinando due serie di dati.

La prima riguarda il tempo trascorso davanti alla TV da parte dei bambini della fascia di età 2-5 e 6-11 anni, che in base ai riscontri dell’Università del Michigan si attesta rispettivamente sulle 1600 e 1450 ore all’anno, in media: tradotto in numeri più comprensibili, si tratta di circa 31-28 ore a settimana. Con la seconda, il sito ha calcolato che in un anno i bambini assisterebbero a circa 400 e 360 ore di pubblicità, visto che un’ora media di “normale” televisione include circa 15 minuti di spot.

Chiaramente non possiamo fare un eccessivo affidamento su questi numeri, visto che molte persone fanno un utilizzo misto di servizi di streaming e TV tradizionale, ma è indubbio che se un bambino (ma questo vale anche per una persona adulta, ovviamente) dovesse guardare esclusivamente Netflix (o altri servizi on-demand come ad esempio Amazon Prime Video), si troverebbe di fronte a una quantità inferiore di pubblicità.

Quali implicazioni potrebbe avere tutto ciò sulla crescita dei bambini? Sarebbe interessante scoprirlo tramite uno studio scientifico, non trovate?

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