Singapore abbandonerà il 2G nel 2017. La notizia non deve sorprendere oltremisura, visto che la città-stato asiatica è da sempre all’avanguardia per quanto riguarda le reti di trasmissione dei dati mobili.

L’autorità competente ha infatti dichiarato che a partire da gennaio 2017 non registrerà più dispositivi abilitati esclusivamente allo scambio di dati tramite 2G. Resteranno tuttavia possibili le esportazioni di tali strumenti al di fuori dei confini nazionali.

Non solo: gli stessi operatori telefonici dovranno disattivare le proprie infrastrutture 2G entro il primo aprile 2017. Questa scelta è sicuramente sintomo di una forte volontà da parte delle autorità di Singapore di proiettarsi verso un futuro in cui non c’è più posto per le connessioni che consentono velocità di trasferimento non all’altezza delle richieste degli utenti al giorno d’oggi. Basti pensare alla diffusione sempre più ampia di servizi di streaming video come Netflix o Amazon Prime Video, utilizzati da un numero in continua crescita di utenti.

Non solo Singapore comunque: anche negli Stati Uniti qualcosa si muove, in particolare per volontà dell’operatore AT&T, ostacolato però dalle manovre di T-Mobile e Verizon, che vorrebbero prolungare ancora per qualche tempo l’esistenza del 2G sul suolo statunitense.

E in Italia? Per ora tutto tace, ed è logico visto che attualmente non in tutte le zone del paese la copertura 3G è sufficientemente diffusa. Speriamo che in tempi ragionevoli si riesca anche da noi a raggiungere dei risultati soddisfacenti sotto questo punto di vista.