Stanchi di recensire i soliti smartphone cinesi Xiaomi, Oppo, OnePlus, Realme dal vanitoso buon rapporto qualità/prezzo abbiamo voluto provare un vero cinesone veramente economico.

Dopo qualche ricerca online siamo incappati in Elephone E10 Pro, acquistabile su Banggood a questo link per 120 Euro con spedizione inclusa e ve lo abbiamo così portato in video!

Ci siamo chiesti cosa potesse offrire un tale smartphone viste sia le sue specifiche tecniche che il prezzo di vendita accessibile e se potesse aver senso un suo acquisto nel 2020.

Video prova smartphone cinese da 120€

Design e materiali

Da un cinesone in piena regola non ci aspettiamo di certo materiali di qualità o una costruzione particolarmente solida e tutto ciò trova conferma su E10 Pro. Trattiene molto le ditate e facendo pressione sulla back cover si avverte un movimento della scocca, segno di non estrema cura costruttiva.

Non si fa mancare colori sgargianti e pacchiani, caratteristica ricorrente nei device di origine asiatica.

Display

Smartphone cinese Elephone E10 Pro

Riguardo al pannello frontale è lecito aspettarsi soluzioni non al top per resa cromatica e contrasto dei neri, dando per scontato la presenza di un normale display LCD.

E10 Pro in realtà non fa male: i colori sono vivaci e i neri contrastati al punto giusto, con l’unica nota negativa rappresentata da dei bianchi troppo tenenti al blu senza possibilità di regolazione dalle impostazioni.

La risoluzione è solamente HD+ e non ci siamo stupiti di questo dato. Im questo caso tuttavia non si nota molto la griglia dei pixel, rendendo così il pannello meno fastidioso da osservare e ad un primo sguardo addirittura piacevole: che sorpresa!

Ci ha però deluso lato sensibilità al touch: occorre effettuare dei tap molto più decisi del normale perché venga riconosciuto il comando associato.

Hardware e prestazioni

Che gli smartphone cinesi super low cost non siano dotati di un hardware all’ultimo grido è cosa risaputa: E10 Pro non si smentisce e monta una CPU MediaTek Helio P22 di fascia bassa con 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna.

Ad essere sinceri ci saremmo piuttosto aspettati una configurazione 3/64 GB. In realtà c’è il trucco: la memoria di E10 Pro è particolarmente lenta, un poco più lenta della eMMC 5.1 montata su Redmi Note 7 con cui abbiamo fatto un paragone in termini di velocità in lettura/scrittura.

In merito invece ai gameplay questi sono pressoché frustranti da portare a termine: il framerate è molto instabile e svariati micro freeze incombono non poco frequentemente causando un blocco temporaneo dell’immagine per poi riprendere nell’esecuzione come se nulla fosse.

Se siete giocatori seriali o in cerca di buone prestazioni una soluzione come quella offerta da Elephone difficilmente può fare al caso vostro.

Software e utilizzo

A bordo è installato Android 10 con patch di maggio 2020. L’interfaccia non si discosta eccessivamente da Android stock peccando però di tanti accorgimenti e cura dei dettagli. Solitamente il software è tra gli elementi meno curati in un telefono orientale e di fasce di prezzo estremamente economiche: è difficile trovare sistema in grado di girare fluidamente. Anche questo Elephone presenta difficoltà anche nell’esecuzione di operazioni non particolarmente complesse e si rallenta facilmente.

A garantire delle buone performance non contribuisce certamente l’accoppiata CPU – memoria, non in grado di dare un boost al sistema in caso di necessità. Abbiamo però molto apprezzato la presenza nativa dei servizi e delle app Google, risparmiandoci tutto il procedimento di download e installazione manuale di tutti gli apk necessari, generando magari qualche incompatibilità o comunque incappando in qualche fastidioso grattacapo.

Fotocamera

Dal momento che ci sono capitati negli anni tra le mani smartphone cinesi con sensori posteriori inesistenti (vale a dire che possedevano alcuni fori con finte “grafiche” di fotocamere) eravamo già pronti al peggio.

E10 Pro dispone di quattro sensori di seguito riassunti:

  • Super grandangolo 13 MP;
  • Standard 48 MP;
  • Macro 5 MP;
  • Profondità 2 MP;
  • Selfie 13 MP.

Smartphone cinese Elephone E10 Pro

Alla luce del sole gli scatti hanno una buona risoluzione ma senza eccellere lato HDR e taratura colore. Al buio invece si evidenziano tutte le difficoltà delle fotocamere, poco curate un po’ come il software e solitamente ciò rappresenta un punto molto debole per gli smartphone asiatici estremamente economici.

Batteria

Componentistica dalla potenza limitata significa avere sotto la scocca un hardware poco energivoro: con 4000 mAh di batteria Elephone E10 Pro se la cava bene portando a casa 6 ore e mezza di schermo attivo con uso medio/basso spalmato su 2 giorni interi d’uso e trascorrendo anche molte ore in stand-by.

Certo si poteva fare qualcosa in più ma non dimentichiamoci che qui entra in gioco ancora una volta il software, che se non ben ottimizzato gli rimane solo da adagiarsi sul basso consumo energetico dei componenti interni.

Connettività

“Ma la SIM italiana funziona?”, “Prende bene?”, “Ha banda 20?”. Queste sono alcune delle domande che spesso ci vengono fatte quando parliamo di smartphone cinesi anche di brand noti come Xiaomi.

Il dubbio è lecito dal momento che in Cina la banda 20 (800 MHz) non è utilizzata, al contrario di quanto accade qui in Europa, di conseguenza con alcuni operatori italiani in assenza di tale banda potrebbero subentrare problemi di connettività.
Importare un device cinese può essere un rischio in tal senso, tuttavia E10 Pro è munito di quel che serve per offrire il supporto alle reti nostrane, anche in 4G.

Piccola nota: ci saremmo aspettati di vedere un jack audio 3,5mm incorporato dato il prezzo di vendita ma su E10 Pro è assente. Presente però l’NFC, caratteristica non scontata data la provenienza cinese.

In conclusione

Possiamo reputarci piuttosto soddisfatti del telefono che siamo riusciti a reperire dato il prezzo e l’offerta concreta del prodotto.

Quello che vi consigliamo però è il passaggio diretto a device della fascia dei 200 euro o più: così facendo è più semplice reperire smartphone di brand dalla maggior affidabilità e dal buon know-how aziendale. Ripiegare al contrario su cinesoni da 100-150 euro comporta una necessaria conoscenza da parte dell’acquirente di tutti quelli che possono essere i “rischi” nell’importare un prodotto orientale, come per esempio le eventuali tasse doganali da sostenere o la mancanza di garanzia sul prodotto. Ecco allora che spesso in questi casi doviene difficile se non impossibile far valere i nostri diritti di consumatore nel nostro paese.