Mobvoi si era fatta conoscere qualche mese fa grazie ad una campagna di crowdfunding su Kickstarter dove raccolse velocemente i fondi necessari a concludere il progetto Ticwatch Sport e Ticwatch Experess.

Oggi vi presentiamo proprio la recensione di Ticwatch S e E, due smartwatch con Android Wear proposti ad un prezzo interessante, completi tecnicamente e con un design accattivante.

Recensione Ticwatch S e Ticwatch E

Design e materiali

Ticwatch S e Ticwatch E sono in policarbonato su tutta la cassa, per questo motivo sono molto leggeri, poco più di 40 grammi, e resistenti ai graffi e alle ammaccature, sono anche resistenti ad acqua e polvere con certificazione IP67.
L’altra faccia della medaglia è un impatto non propriamente premium rispetto a ciò che invece avviene per altri prodotti più costosi dello stesso tipo.

In altre parole non sarà come indossare un bellissimo Samsung Gear S3 o lo sportiveggiante Huawei Watch 2, però la comodità della leggerenza e del poterli indossare senza l’assillo rovinarli, è certamente un bel valore aggiunto.

Ticwatch E ha un design minimale, semplice e lineare ma non per questo banale, anzi tra i due è quello che ha incontrato maggiormente il nostro gusto. Ha la particolarità di avere il cinturino intercambiabile con un qualsiasi modello da 20mm.

Ticwatch S ha invece un look più sportivo, con l’inserto di una corona fissa in metallo con i minuti serigrafati e colorati di un iconico giallo limone. A differenza del fratello E non ha il cinturino intercambiabile avendo il GPS integrato proprio sul bracciale. L’ergonomia è migliore su questo modello per la forma che avvolge il nostro polso, anche il Ticwatch E in ogni caso non è affatto male in quanto a indossabilità, inoltre è leggermente più piccolo e per questo si adatta meglio a un polso magro.

In entrambi i casi il cinturino non è in TPU di discreta qualità, un po’ troppo spesso forse e ve ne accorgerete nelle giornate calde perché farà un po’ sudare.

Hardware

I due smartwatch sono equipaggiati con un bellissimo display OLED da 1,44 pollici e risoluzione 400×400, luminoso e leggibile anche sotto la luce diretta del sole.
Il display è certamente un componente su cui Mobvoi non ha risparmiato ed è una gran bella notizia visto che è forse la parte più importante di uno smartwatch, peccato solo per l’assenza di un sensore di luminosità che vi obbligherà a settare manualmente il valore.
Va detto comunque che in circa un mese di utilizzo ci siamo sempre trovati benissimo con la luminosità al 50%, valida sia di giorno che di sera.

All’interno troviamo anche un accelerometro, giroscopio, bussola e, incastonato sotto la cassa, un lettore ottico di battito cardiaco.
A proposito di quest’ultimo dobbiamo notificarvi una buona precisione, sicuramente superiore a tanti altri prodotti blasonati.

La sopresa è il GPS che rende i Ticwatch adatti anche per il monitoraggio della pratica sportiva, seppur saltuaria (tra poco vi spieghiamo il perché).

L’hardware integrato è di buon livello e garantisce prestazioni decisamente buone e ancora una volta sopra la media: troviamo un chip Mediatek MTK MT2601, 1.2GHz dual-core coadiuvato da 512 MB di RAM. La memoria interna è da 4GB e serve per ospitare canzoni, immagini e per consentire l’installazione delle app (le applicazioni Android Wear hanno un peso quasi trascurabile, Google Maps occupa appena 1 MB).

La connettività prevede il WiFi b/g/n il Bluetooth 4.1 LE e il GPS di cui vi abbiamo già detto. Manca il chip NFC, peccato.

Autonomia

La batteria integrata è da 300 mAh che non sono sicuramente un punto a favore dei due prodotti, l’autonomia è appena sufficiente e vi permetterà di arrivare a sera con qualche problema se attiverete la geolocalizzazione con GPS sullo smartwatch o se riceverete tante notifiche.

Purtroppo il problema della batteria riguarda generalmente tutto Android Wear, in questo caso però è particolarmente evidente, confidiamo in futuri aggiornamenti e pensiamo che la situazione possa migliorare di un buon 30%.
Controllando nelle statistiche della batteria si nota infatti un drain costante dei servizi di debug, cosa che non dovrebbe succedere.

Software e funzionalità

A bordo di Ticwatch E e Ticwatch S troviamo Android Wear 2.0, basato ancora su Android 7.1 anche se è notizia di oggi l’aggiornamento ad Android 8.0.

Non c’è tantissimo da dire se non che abbiamo a bordo il solito ottimo Android Wear che è sicuramente il massimo nella gestione delle notifiche ma ancora indietro per quanto riguarda l’usabilità e l’interazione, specialemente negli smartwatch che non hanno una ghiera o una corona che possa ruotare.

Le notifiche verranno portate al polso, potrete rispondere vocalmente, tramite una minuscola tastiera ma anche disgnare emoticon o scegliere tra risposte preimpostate.
Molte applicazioni permettono un’interazione dinamica con la notifica e tutte consentono una visualizzazione completa ed esaustiva del proprio contenuto, sia questo un testo di un IM, una mail o anche l’incipit di un articolo di TuttoAndroid.

Alcune applicazioni possono lavorare completamente stand-alone come Telegram che consente una fruizione totalmente indipendente dallo smartphone accoppiato, questo è utilissimo sugli smartwatch con sim che possono quindi sfruttare la connessione internet anche quando non sono direttamente collegati al telefono o in una zona senza WiFi, ovviamente questo non è il caso dei due Ticwatch che non godono di questa possibilità.

Come sempre potrete sbizzarrirvi fino alla nausea nella personalizzazione delle watch faces, ce ne sono alcune precaricate, altre potrete crearle autonomamente e non ci sarà alcun limite se non la vostra fantasia.

La parte di tracking delle attività è affidata a Google Fit e ad un’app personalizzata da Mobvoi, in entrambi i casi il rilevamento di passi, calorie bruciate e battito cardiaco è piuttosto preciso.
Come vi abbiamo già detto potrete scegliere di monitorare con precisione gli spostamenti facendo uso del GPS, il prezzo da pagare è circa il 30% in meno di autonomia giornaliera.

In ogni caso potrete scegliere di attivare la geolocalizzazione GPS solo durante la pratica sportiva, anche qui comportamento molto positivo in quanto a precisione e completezza dei dati, oltretutto per avere ancora maggiori statistiche e tenere traccia delle attività, potrete semplicemente affidarvi a una delle app specifiche come Runtastic, Runkeeper o Strava che garantiranno un’esperienza simile a quella di un vero e proprio sportwatch.
Come potrete facilmente immaginare, durante la pratica sportiva il problema è la batteria, nel giro di 2 ore di attività resterete completamente a secco, pur partendo dal 100% di carica.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Ticwatch Express e Ticwatch Sport, proposti rispettivamente a 149 Euro e 199 Euro sul sito ufficiale di Ticwatch.

Tra i due ci è piaciuto di più il Ticwatch E, per il design e il cinturino intercambiabile, è comunque questione di gusti e l’esperienza di utilizzo che avrete con entrambi sarà identica.

Sono due smartwatch dedicati ai giovani, freschi e piacevoli da utilizzare ma soprattutto hanno un prezzo che giustifica l’acquisto di un prodotto con Android Wear che, ancora oggi è prima di tutto uno sfizio di cui si potrebe fare tranquillamente a meno.

In ogni caso, in vista del Natale potrebbero togliervi dai pasticci e far contento un qualunque ragazzo appassionato di tecnologia, prendeteli in considerazione!

Pagella

9.5
Ergonomia
8.0
Hardware
8.5
Software
8.5
Display
6.5
Batteria
8.0
Qualità/Prezzo
7.0
Materiali
8.5
Esperienza Utente
8.0