Recensione Huawei Watch 2 – Ultimamente i nuovi smartwatch con Android Wear di certo non fioccano dal cielo, anzi, pochissime novità e nuovi prodotti che si contano sulle dita di una mano. Per fortuna ci pensa Huawei a tenere attaccato alla spina un segmento ancora di nicchia e mai decollato per decine di motivi.

Google e Huawei magari non saranno riuscite a creare uno smartwatch che faccia cambiare idea al mondo, ma almeno ci hanno provato, proponendoci la seconda generazione di Huawei Watch, questa volta votato evidentemente allo sport e in futuro previsto anche in variante “classic”.

Oggi vediamo nella recensione di Huawei Watch 2 la versione standard, ma è possibile acquistare anche la variante LTE, con un piccolo slot capace di ospitare nanoSIM o e-SIM.

Video recensione Huawei Watch 2

Hardware ed ergonomia

Huawei Watch 2 misura 48,9 mm per 45 mm, è spesso 12 mm esclusa la ghiera e pesa 50 grammi con il cinturino base.
La cassa è in acciaio e garantisce la resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP68, mentre la ghiera superiore è in ceramica e non può ruotare.

A livello progettuale il fatto che non possa ruotare è una mancanza difficile da spiegare, soprattutto se consideriamo il fatto che Android Wear 2.0 è studiato per dare il meglio se controllato tramite elementi fisici rotabili. Anzi, l’impostazione a rotazione è la caratteristica principale della nuova versione di Android Wear, per cui è un controsenso bello e buono la scelta di Huawei.

Egonomicamente è eccellente, la sua forma si avvolge perfettamente attorno al polso, risultando comodo e leggero anche facendo sport.

Il cinturino è in plastica leggermente gommata, va bene per la pratica sportiva e per l’utilizzo di tutti i giorni. Ha la caratteristica di essere un po’ duro sulla superficie di contatto e questo risulta essere sia un pregio che un difetto: positivo perché non fa assolutamente sudare la pelle, negativo perché non offre grip per cui saremo costretti a stringere di un buco la regolazione per evitare che l’orologio si muova di continuo.

A spingere il sistema operativo pensa il processore dedicato di Qualcomm alle piattaforme wearable, lo Snapdragon Wear 2100 da 1,1 GHz, insieme a 768 MB di RAM e i canonici 4 GB di memoria interna.

L’aspetto veramente interessante è costituito dalla presenza di sensori quali: accelerometro, giroscopio, bussola, barometro e da una parte di connettività molto completa che può sfruttare il WiFi b/g/n a 2,4 GHz, Bluetooth 4.2, NFC e GPS.

Il display è da 1,2 pollici AMOLED con risoluzione 390 x 390 pixel, si vede bene in tutte le condizioni grazie ad una retroilluminazione potente e soprattutto aiutata da un sensore di luminosità per la regolazione automatica.
Forse l’avremmo preferito un pochino più grosso ma la qualità è più che soddisfacente.

Autonomia

Huawei Watch 2 ha un batteria da 420 mAh che gli permette di rimanere attivo con rilevazione fitness e notifiche per circa 2 giorni completi.  La ricarica avviene in poco meno di 2h tramite la basetta dedicata ma già in 40min riusciremo ad avere il 50% di carica.

L’autonomia durante le sessioni sportive è invece qualcosa di molto critico, non riuscirete infatti a coprire più di 2h45min mantenendo attivo il GPS e la rilveazione del battito cardiaco, troppo poco per chi ha ambizioni leggermente superiori all’amatorialità.

Software

Il nuovo smartwatch  Huawei arriva con abordo Android Wear 2.0 che porta diverse novità che abbiamo già visto in un focus dedicato.

Rispetto al passato Android Wear è sicuramente più appagante, intuitivo e gradevole nella grafica.
Le gesture per l’interazione hanno finalmente un senso e la gestione delle notifiche è impeccabile.

C’è il Play Store preinstallato e molte applicazioni possono funzionare stand-alone senza necessità di essere installate anche sullo smartphone.
Come sempre c’è l’assistente vocale di Goole, passato da Google Now a Google Assistant guadagnando capacità di comprensione e comandi disponibili.

Con Huawei Watch si può sfruttare il Bluetooth per la trasmissione musicale ad un paio di cuffiette wireless ma è presenta anche un piccolo speaker capace di riprodurre ad un discreto volume sia la musica che le chiamate in vivavoce.

Un frangente in cui gli smartwatch rivelano la loro utilità è il controllo al polso della riproduzione musicale, avviene tutto in automatico, basta avviare uno stream e sul piccolo display compariranno i controlli per tracce e volume.

L’area principale e il vero vantaggio sui sistemi concorrenti di Android Wear sono però le notifiche: visualizzerete in maniera chiara e completa tutti i messaggi, mail e le più disparate notifiche, ogni volta potrete rispondere o interagire in maniera complessa che va al di là della semplice lettura e risposta vocale.
Con la versione 2.0 c’è anche una tastierina microscopica che però si riesce persino ad utilizzare grazie alla capacità di correzione automatica.

Android Wear comunque non è ancora perfetto, anzi permangono diversi bug di connessione e una scarsa ottimizzazione che causa alcuni lag e rallentamenti.
Nulla che pregiudichi totalmente l’esperienza di utilizzo, però ci sono state diverse circostanze in cui si è manifestata una certa immaturità del software.

Fitness e sport

Non abbiamo volutamente incluso questo paragrafo nella sezione “software” perché Huawei Watch 2 ha una vocazione sportiva che ancora non si era vista con Android Wear 2.0.

Il monitoraggio h24 del vostro stato di salute, dei movimenti e del sonno è accurato e completo. Preinstallata troverete l’app di Huawei dedicata, molto ben realizzata e ricca di statistiche.
Eventualmente però potrete anche utilizzare Google Fit che recentemente si è arricchito di molte nuove possibilità.

La precisione è buona sulla stima di passi percorsi, solo leggermente abbondante, ed è accurata anche per il rilevamento del battito cardiaco, che avviene automaticamente ad intervalli regolari.
In questa condizione di utilizzo potete intendere Huawei Watch 2 come un fitness tracker avanzato.

Il valore aggiunto è Huawei Health, l’app da isntallare sullo smartphone accoppiato per visualizzare le varie statistiche, sicuramente una delle migliori della categoria.

FARE SPORT CON HUAWEI WATCH 2

Qui troviamo un giudizio in chiaroscuro e se state cercando un vero e proprio sportwatch dobbiamo darvi una brutta notizia: Huawei Watch 2 non può sostituire uno sportwatch per diversi motivi.

Ma procediamo con ordine e vediamo invece quali sono i suoi lati positivi: prima di tutto il rilveamento GPS che al netto di qualche piccolo errore è convincente e soprattutto velocissimo nel fix.
Da ciò deriva una buona misurazione del passo se state correndo o velocità istantanea se andate in bici.

Molto valida tutta l’impostazione grafica in real time con la schermata personalizzabile in base alle nostre esigenze, tra l’altro le informazioni includono anche una minimappa. Una nota positiva anche per le statistiche consultabili a fine sessione, molto dettagliate ed immediate.

Le note dolenti derivano invece da un rilevamento del battito cardiaco piuttosto impreciso e inaffidabile. Appena salirete con il ritmo, l’orologio andrà in confusione misurando soglie irraggiungibili per un normale essere umano, con tanto di allarmi per le frequenze raggiunte.
Chiaramente se volete sfruttare l’orologio per una tabella d’allenamento basata sulle soglie o semplicemente volete tenere sotto controllo i battiti per problemi di salute allora questo non è lo strumento adatto.

Per lo sportivo poco più che amatoriale manca la possibilità di esportare i dati, mancano alcune funzioni per programmare l’allenamento con ripetute a ritmi diversi, non c’è la possibilità di associare un sensore di cadenza se andate in bici e soprattutto l’autonomia non vi permetterà sessioni più lunghe di 3h.

In conclusione

Alla luce delle considerazioni fatte in questa recensione di Huawei Watch 2 quello che emerge è un buon prodotto ma con alcuni importanti limiti.

I suoi punti di forza risiedono nell’ergonomia e nella completezza di sensori che riesce ad esaltare Android Wear 2.0.
Nel contempo la nuova versione per wearable device di Android è ancora lontana dalla perfezione e necessità di ulteriori affinamenti sulla stabilità delle connessioni, sulle prestazioni e sulla ridondanza di app e comandi.

La sfera smart è certamente ben interpretata da Huawei Watch 2, nonostante il limite della ghiera fissa e lo stesso si può dire per il tracciamento quotidiano delle attività e dello stato di salute.

In ambito sportivo c’è stata invece una parziale delusione: per l’amante occasionale di corsa, bici, palestra e altri sport (non il nuoto) può essere un buon alleato ma se cercate qualcosa in più nella misurazione delle vostre performance allora escono fuori tutte le mancanze che solo i puri sportwatch riescono a colmare.

Huawei Watch 2 è proposto ad un prezzo di listino di 329€ per la versione standard e a 379€ per la versione con slot nanoSIM/eSIM.
Le potenzialità della versione con LTE valgono sicuramente la differenza di prezzo, per cui vi consigliamo questa variante.

Altre offerte

Pagella

9.5
Ergonomia
9.0
Hardware
8.5
Software
8.5
Display
7.5
Batteria
7.0
Qualità/Prezzo
8.0
Materiali
8.5
Esperienza Utente
8.5