Stranamente stavolta non è Apple ad accusare Samsung od un’altra azienda per la violazione dei suoi brevetti, bensì è Varia Holdings. Tale società, infatti, possederebbe un brevetto che riguarderebbe le emoticon ed il modo in cui essere vengono selezionate dall’utente.

Il brevetto di Varia Holdings specifica quanto segue: “Con tale concetto si permette all’utente di scegliere le emoticon da un menu delle opzioni invece che digitare tutti i caratteri uno alla volta.“, dunque, a parer nostro, non solo Samsung e RIM avrebbero violato il brevetto ma, con esse, la stragrande maggioranza delle aziende produttrici. Dopo il salto, un’immagine del brevetto.

 


 

I dispositivi Samsung incriminati da Varia Holdings sono il Galaxy Nexus, il Nexus S, ed altri dispositivi che non abbiamo in Italia, ovvero Samsung Acclaim, Samsung Captivate, Samsung Epic 4G e Samsung Transform. Per quanto riguarda RIM invece i device sono BlackBerry Bold, BlackBerry Curve, BlackBerry Pearl e BlackBerry Storm.

Il brevetto è stato depositato nel 2005 ed è stato poi approvato nel 2007 ma, nel frattempo, Varia Holdings è stata inglobata in altre società, realtà che non andrà ad influenzare la decisione finale dei giudici sul brevetto.

Che possiate essere d’accordo o no, la guerra sui brevetti non vede ancora la parola fine, anche se in questo caso sembra essere piuttosto un pretesto da parte di V.H. per scroccare soldi a Samsung e RIM. Ad essere fiscali, però, il brevetto sarebbe stato violato, dunque la decisione finale spetta ai giudici del caso.

Samsung e RIM saranno graziati o le due aziende dovranno sborsare soldi per mettere a tacere la vicenda e far ritirare a Varia Holdings l’accusa di violazione del brevetto, visto il cospicuo numero di device interessati?

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