Come ogni anno, anche sul finire del 2015 Google ha presentato il suo smartphone. In verità nelle scorse settimane abbiamo assistito all’arrivo di ben due nuovi prodotti marchiati Google: LG Nexus 5X e  Huawei Nexus 6P. Mentre il secondo è pensato per la fascia alta del mercato e realizzato in collaborazione con Huawei, Nexus 5X vuole essere il discendente diretto del celebre Nexus 5, ancora una volta costruito da LG con l’obiettivo di avere un prezzo accessibile a fronte di caratteristiche di alta gamma. Come ben sappiamo, purtroppo, il prezzo europeo di Nexus 5X è tutt’altro che popolare ed ha fatto storcere il naso a molti. Nella nostra recensione abbiamo analizzato il nuovo arrivato in ogni dettaglio, buona visione e buona lettura sugli approfondimenti della recensione scritta.

Video recensione di LG Nexus 5X

Unboxing di LG Nexus 5X

Hardware & Connettività

LG Nexus 5X è spinto da un Qualcomm Snapdragon 808 esa-core composto da un dual core ARM Cortex A57 settato a 1,8 GHz e da un quad core A53 da 1,4 GHz. Un’architettura particolare che si è già dimostrata vincente su LG G4 ed anche qui riesce a convincere per consumi moderati e buone prestazioni. La GPU è una Adreno 418, coadiuvata da 2GB di RAM.

Avremo 16 o 32 GB di archiviazione a seconda della versione, di cui circa 7 occupati dalla partizione di sistema. Consigliamo di orientarsi verso il 32 GB per stare tranquilli, dal momento che la memoria non è espandibile tramite microSD.

Nexus5X2

La connettività è completa grazie all’LTE di categoria 6, WiFi 802.11 a/b/g/n ac dual band e bluetooth 4.2.
E’ presente anche il chip NFC mentre, come da tradizione, manca la radioFM. Ottimo il GPS che gestisce sia A-GPS che GLONASS.

Sul fronte avremo i sensori di prossimità e di luminosità, ma è sul retro che Nexus 5X è capace di stupire con un sensibile e velocissimo sensore biometrico per le impronte digitali. Non mancano l’accelerometro, il giroscopio, la bussola ed il barometro. La porta USB è di tipo C, un balzo in quello che diventerà presto il nuovo standard. Un delitto però inserire un cavetto TypeC-TypeC che obbliga a comprare un adattatore per il collegamento con il PC a meno che non abbiate un ultrabook con meno di 6 mesi di vita. Pessima scelta!

A livello di fluidità del sistema Nexus 5X è convincente ma non impressione come sapeva fare il suo antenato con KitKat, anche i benchmark confermano prestazioni buone ma non al top. La memoria crittografata di default potrebbe incidere, ma il device non risulta così reattivo nemmeno nello scrolling e nel passaggio da app aperte in background. Siamo comunque su ottimi livelli ma solitamente i device Nexus riescono a dare qualcosa in più.


Ergonomia, Design & Materiali

Le dimensioni di Nexus 5X non sono contenute, considerato che abbiamo a che fare con un display da 5,2″: 147 x 72,6 x 7,9 mm. Lo spessore ridotto permette di tenerlo agevolmente in mano e gli spigoli stondati al punto giusto garantiscono una presa sempre salda. Considerato che l’ultimo device che abbiamo testato è Sony Xperia Z5, questo sembra davvero incollato alle mani.

Nexus5X3

Sul fronte abbiamo un design simmetrico con due griglie poste sopra e sotto il display. Nascondono la capsula auricolare e l’altoparlante mono. Insieme a quest’ultimo è ospitato anche il led di notifica, che con la griglia crea un effetto luce diffusa quando si accende, davvero molto carino. La parte posteriore, invece, è caratterizzata da due grandi oblò centrali (camera e sensore di impronte) e da due piccole finestrelle posizionate sulla sinistra (laser per autofocus e doppio led flash).
Per uniformità l’alloggiamento per il laser dell’autofocus poteva essere posizionato a destra della camera. Peccato.
L’obiettivo fotografico è molto grande e ricorda il design di Nexus 5 (2013), mentre al di sotto il sensore di impronte digitali è contornato da un anello in alluminio, che aggiunge pregio all’estetica.

Nexus5X5

Quando è appoggiato sul tavolo con schermo verso il basso, Nexus 5X sembra molto sottile. L’effetto deriva dalla struttura a doppia faccia con cui è realizzato, aspetto che si nota particolarmente nella colorazione bianca. Il design frontale invece non sembra così ispirato, troppe cornici (solo il 69% della superficie è occupata dal display) ed aspetto un po’ anonimo. Il bordo esterno sporge leggermente rispetto al display proteggendolo da graffi.

I materiali sono plastici ma di qualità, non sembra uno smartphone fragile, anzi, appare ben assemblato e curato. Peccato solo che picchiettandolo suoni un po’ “vuoto”, oltre a restituire la vibrazione del motorino dedicato. A tal proposito dobbiamo notificarvi un feedback davvero pessimo nella vibrazione. Poco potente e molto secca, non ci siamo proprio!

Display, Audio & Multimedia

Nexus 5X dispone di un buon LCD IPS da 5,2 pollici. La risoluzione è FullHD 1920 x 1080 pixel per una densità di circa 420 ppi.
Negli ultimi giorni sono emerse alcune novità circa un possibile difetto al display di alcune unità, che presenterebbero una certa tonalità giallognola dovuta alla colla non (ancora, si spera) assorbita. Il nostro esemplare non sembra essere affetto da questa problematica, tuttavia la tendenza al giallo si palesa con basse luminosità, anche se in maniera non grave. Il limite tra difetto e peculiarità è sottile in questo caso, vi terremo informati nelle prossime settimane, dove verosimilmente potremo capire se il disturbo si riassorbirà o se rimarrà a testimoniare una taratura cromatica non eccellente.

Nexus5X1

Il vetro protettivo è un buon Gorilla Glass 3 con trattamento oleofobico, un particolare che torna utile sotto la luce diretta del sole, frangente in cui Nexus 5X risulta abbastanza leggibile pur non essendo dotato di retroilluminazione particolarmente forte.

Fotocamera

La fotocamera di Nexus 5X è stata una vera sorpresa, tanto che abbiamo deciso di dedicarvi un approfondimento. Vi consigliamo di dargli uno sguardo per scoprirne dettagliatamente le caratteristiche.

Il sensore posteriore è da 12.3 MP con la particolarità di ospitare pixel più grandi della media (1,55 micron). In termini di resa sul campo avremo foto meno disturbate, grande capacità di gestione dei dettagli ed un forte miglioramento nelle aberrazioni cromatiche.

Si possono facilmente notare questi pregi nelle foto grezze in formato dng. Le immagini catturate da Nexus 5X sono ricche ed equilibrate, soprattutto di giorno o con buona luce, tuttavia anche gli scatti notturni sono sempre piacevoli. Peccato solo per un bilanciamento del bianco un po’ starato.

Una nota di merito particolare per l’implementazione dell’ HDR +, sempre velocissimo e performante, e per il potente led flash.

Vi lasciamo alla galleria e vi ricordiamo di approfondire il discorso con il nostro focus, in cui troverete anche le immagini originali a piena risoluzione.

Nel comparto video avremo performance peggiori, pur essendo in grado di registrare in 4K, la mancanza di stabilizzazione ottica è un grosso handicap.

Anche nel FullHD Nexus 5X non ci ha convinto fino in fondo. Sempre a causa della stabilizzazione.

Carina infine la possibilità di realizzare video in slow motion a 120 fps.

Con i nuovi Nexus è arrivata anche una interfaccia rinnovata. Più pulita ed intuitiva rispetto a prima. Con uno swipe potremo spostarci tra modalità video o foto, sulla sinistra avremo il menù di selezione sul tipo di scatto, ed in alto a destra i controlli rapidi su HDR, flash e timer.

Batteria & Autonomia

La batteria da 2700 mAh dà l’impressione di essere un po’ sacrificata, con i 3000 mAh avremmo avuto qualcosa in più. LG Nexus 5X comunque non è male, sembra che il nuovo algoritmo di risparmio energetico a schermo spento, DOZE, funzioni molto bene.
L’evidenza di questa considerazione emerge con forza nel quotidiano: il consumo di energia medio di Nexus 5X varia significativamente in base all’utilizzo più o meno frequente che se ne fa. Nella giornata di test intensivo, il device si è spento alle 16:00 con appena 2h30 di schermo attivo, mentre con un utilizzo normale e più vicino a ciò che affronterete tutti i giorni, il nuovo Nexus riesce ad arrivare a sera con 4h di schermo acceso.

Software

LG Nexus 5X insieme al nuovo Huawei Nexus 6P, hanno inaugurato la nuova versione del robottino verde: Android 6.0 Marshmallow. Su questo dispositivo avrete un software puro, senza modifiche apportate da LG ed esattamente come Google l’ha pensato, inoltre potrete sfruttare l’architettura a 64 bit del processore, con cui gira nativamente Android a partire dalla V5.0.

La nuova versione, in generale risulta come un affinamento di Lollipop con le giuste introduzioni e una maturità più che buona. E’ stata migliorata la gestione delle notifiche, con tante nuove regole per catalogarne la priorità, e la reintroduzione del silenzioso ; sul lato della personalizzazione abbiamo il system UI tuner, che permette di scegliere quali icone inserire in statusbar, personalizzare i quick toggle ed inserire la percentuale di batteria all’interno dell’icona.

Sono stati introdotti importanti aggiornamenti di sicurezza, con patch progressive che arriveranno fino ad una volta al mese. Anche la schermata riassuntiva di ogni app è stata rivisitata. Ora è molto chiara e permette di conoscere ogni dettaglio della “vita” dell’app all’interno del sistema. Potremo sapere quanta batteria consuma, quante risorse chieda alla memoria, i link aperti automaticamente e tutti i permessi richiesti. Potremo regolare tutto ciò per avere un controllo sul sistema senza eguali.

C’è una novità anche nel comparto batteria, arriva sotto il nome di Doze ed è un algoritmo studiato per risparmiare batteria quando il telefono si trova in stand-by. E’ efficiente, come abbiamo già specificato nel paragrafo precedente. Citiamo anche Now On Tap che dovrebbe essere la killer features di Android 6.0 ma che al momento non possiamo ancora sfruttare in Italia, permetterà di avere informazioni contestuali tenendo premuto sul tasto home in qualunque schermata.

I menù sono stati leggermente riorganizzati e troviamo qualche nuova voce, la grafica invece non è stata toccata di una virgola, avremo sempre il tanto amato material design. Per altri dettagli, postiamo in basso il video di approfondimento realizzato in occasione del lancio di Android 6.0 Marshmallow.

In conclusione

LG Nexus 5X è un buon prodotto, equilibrato e senza gravi difetti. Il suo grosso limite è portato però dal prezzo a cui viene proposto: 479€ per la versione da 16GB e 529€ per quella da 32 sul canale ufficiale del PlayStore. Un conto salato per un device di fascia medio alta ma non a livello dei top di gamma del 2015.
Rispetto alla tradizione di dispositivi Nexus, il 5X riesce ad essere convincente su quasi tutti i comparti e possiede un fiore all’occhiello rappresentato dalla fotocamera. Anche il software, finalmente completo, conferisce ulteriore valore al prodotto portandolo ad un livello superiore rispetto al passato.
Purtroppo i materiali poco ricercati, un display che non stupisce, il comparto audio da rivedere ed un design “particolare”, risultano una discriminante poco vincente, in un mercato molto più affollato rispetto a quello che ha dovuto affrontare l’originale Nexus 5. Il risultato è un device forse sovra prezzato che pur essendo di alta qualità, rischia eclissarsi dietro al suo gemello diverso LG G4 e alle alternative cinesi che strizzano l’occhio agli amanti del modding.
Vogliamo concludere però in positivo, rivolgendoci agli appassionati ed ai felici possessori del Nexus 5(2013): in una recensione è pur difficile valutare il parametro “appeal” di un prodotto, caratteristica di cui la linea Nexus ha fatto un credo ed una filosofia condivisa da migliaia di fan sparsi per il mondo. Nexus 5X per quanto non entusiasmante, conserva quel fascino che contraddistingue da sempre la serie e se il suo prezzo dovesse scendere sotto i 350 euro per la versione da 16 GB, beh..non pensateci due volte!

Nexus5X4

Migliori offerte sul web per LG Nexus 5X: 462.79 euro da Esseeffe.com

Pagella

8.0
Display
8.0
Ergonomia
8.6
Hardware
8.0
Software
8.3
Batteria
8.8
Fotocamera
7.5
Qualità/prezzo
8.0
Materiali
7.3
Audio
8.8
Esperienza Utente
8.4