Uno dei termini più usati e abusati del panorama Android è sicuramente la parola “frammentazione“, che viene tirata in ballo dai denigratori di Android, Apple in primis. È inevitabile che l’ecosistema del robottino verde sia afflitto da questo annoso problema, causato principalmente dal mancato supporto dei produttori.

Ad ogni aggiornamento di Android rilasciato da Google, seguono dei lunghi tempi di attesa prima che i principali produttori aggiornino i modelli di punta al nuovo sistema, dimenticandosi tranquillamente e sfacciatamente dei prodotti più economici. Peggio ancora va per gli smartphone brandizzati dagli operatori telefonici, che richiedono dei periodi di test molto lunghi.

Abbiamo visto come l’aggiornamento dell’ecosistema Android al nuovo Lollipop proceda lentamente, e gli interventi effettuati sinora da Google hanno solo permesso di svincolare l’aggiornamento delle Google Apps dalle tempistiche dei produttori. Ora le cose potrebbero cambiare, almeno nelle intenzioni di Google e Intel.

I due colossi hanno unito le forze per creare un nuovo programma, chiamato “Reference Design for Android“, che sarà una parte fondamentale del programma di sviluppo del chipmaker statunitense. Ogni produttore che integrerà un SoC Intel riceverà uno schema da seguire permettendo di velocizzare il processo di aggiornamento, che nei piani dei due big dovrebbe avvenire entro due settimane dal rilascio della nuova versione di Android.

Ai produttori verrà quindi fornito un modello per costruire smartphone, tablet e phablet con un insieme di componenti interni da utilizzare e immagini di sistema. In questo modo si limiterà la personalizzazione dei dispositivi, a tutto vantaggio però degli utenti finali, che riceverebbero gli aggiornamenti in tempi finora impensabili.

Secondo Doug Fisher, Vice presidente del gruppo software di Intel, la rapidità degli aggiornamenti permetterebbe di avere dispositivi sempre al passo coi tempi, in grado di far girare le nuove applicazioni senza problemi. Per il momento alcuni piccoli produttori stanno sviluppando dei dispositivi basati sulle nuove specifiche, resta da vedere come si comporteranno i grandi produttori.

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