“Contrariamente a quanto abbiamo detto precedentemente, abbiamo intenzione di portare Gingerbread sull’HTC Desire“. A quanto pare HTC ha deciso di ascoltare gli utenti del suo (ex) top di gamma che hanno commentato infuriati in tutto il web la decisione del produttore di non aggiornare il terminale alla più recente versione di Android.

Non è dato sapere cosa sia cambiato in 24 ore, visto che additavano la mancanza di memoria (RAM? per l’archiviazione? per i programmi?) come principale responsabile del mancato upgrade. Tuttavia sembra che il gran numero di commenti sulla pagina ufficiale HTC su Facebook (più di 400!) e in Rete sia riuscito a smuovere le acque e a convincere HTC a concentrare maggiori sforzi nel porting dell’interfaccia Sense su Desire.

Ciò che è probabile è che HTC impari dall’esperienza del team dietro CyanogenMod, che è riuscita ad effettuare il porting di Android 2.3 Gingerbread con Sense 2.1 ed alcuni elementi di Sense 3.0.

Un plauso ad HTC che ascolta i suoi utenti per dargli la maggior soddisfazione possibile. Indubbiamente le altre case produttrici dovrebbero prendere esempio dalla giovane casa taiwanese.