Ormai è passato quasi un anno dal lancio delle Places API e Google è intenzionata a migliorarle giorno per giorno. L’azienda di Mountain View, infatti, ha deciso di integrare la libreria con i risultati di ricerca di Maps per permettere agli sviluppatori di sfruttare al meglio più risorse possibili e fornire migliori strumenti per gli utenti.

Con l’arrivo di questi cambiamenti Google ha notificato gli sviluppatori che hanno utilizzato i parametri di ricerca per la Nearby Search, Text Search o Radar Search nelle Places API affinché si adattino al nuovo standard che, da oggi, supporterà solo un type parameter per volta.

Screen-Shot-2016-02-15-at-9.18.02-AM-520x103

Siete un po’ scettici? Queste librerie sono pressoché fondamentali per app comuni come Whatsapp, Runtastic, Expedia, Citi bike e molte altre poiché necessitano di precisione nel riconoscimento della posizione e nel fornire più luoghi possibili ai clienti come risultato di ricerca.

Speriamo, dunque, che il cambiamento venga accolto benevolmente da tutti gli sviluppatori e che gli utenti possano avere a disposizione migliori risultati di ricerca nelle proprie app.

Via