Conoscete Playtime? No? Piuttosto normale dal momento che si tratta di un evento organizzato da Google per gli sviluppatori. È l’occasione per svelare di anno in anno i piani riguardanti il Play Store insieme al rilascio di nuovi tools per compilare app, o annunciare nuove funzioni a beneficio degli utenti finali.

“Finalmente Instant Apps” verrebbe da dire, un vecchio pallino di Google mai sfruttato fino in fondo. Alla sinistra del box Installa apparirà un nuovo pulsante che consentirà di provare un’applicazione prima di scaricarla. Una trovata utile per dirimere i casi di indecisione.

E come ignorare i giochi, una delle colonne portanti del negozio virtuale a cui Google ha ritoccato la sezione. Balzano subito agli occhi la nuova barra di navigazione (poco coerente ai dettami del Material Design, ne abbiamo parlato in questo articolo), e la maggiore visibilità di cui godono i trailer dei titoli raccomandati.

Molto interessante è il lancio di Play Security Reward Program, un’iniziativa lodevole sia dal punto di vista degli sviluppatori che degli utenti finali, i quali beneficeranno di applicazioni più stabili e sicure.

Google mira a incentivare le analisi di sicurezza tanto sulle sue app che su quelle sviluppate da parti terze. Qualora durante un’analisi un soggetto scovasse una falla verrebbe messo in condizione di segnalarla al proprietario dell’app per porvi rimedio. Terminato il fix, lo sviluppatore darà conferma a Google che invierà un riconoscimento economico da 1000 dollari al segnalatore. Una taglia sulla testa del bug dai benefici trasversali.

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