Dati statistici attestano, con sommo giubilo, che Google Play Store domina il mercato delle applicazioni per quanto riguarda i download, mentre Apple per quanto riguarda gli acquisti ancora dice la sua. Notizie che analizzando gli store presi a sé dicono poco e forse anche niente.

Consideriamo invece tutti gli store di tutti i sistemi operativi mobili cumulativamente. Apple App Store, Google Play, Windows Phone Store, BlackBerry World insieme hanno totalizzato un download cumulativo di oltre 13 miliardi di applicazioni con un ricavo totale di ben 2,2 miliardi di dollari. Cifre astronomiche, ma nell’ecosistema delle applicazioni ecco che spunta la competizione.

Sana, regolamentata forse poco, ma sempre lecita competizione. Essa è l’anima del progresso dove OEM e sviluppatori si combattono per offrire prodotti o programmi sempre più innovativi. Eppure chi distribuisce queste armi di contesa pare che ne faccia solo giovamento. Scherzi o cronaca di pseudo guerra a parte, ci sono due dati che fanno riflettere, uno riguardante Apple e l’altro Google.

Se da un lato Apple è quella che si piazza per prima sul podio dei profitti ricavati dalla vendita delle applicazioni, Google inizia a dire la propria e la dice a suon di download. Ricordate gli store di cui prima che cumulativamente avevano distribuito oltre 13 miliardi di applicazioni in tutto il globo? Bene, dulcis in fundo Google ne ha distribuite il 51%, che su 13 miliardi è una cifra più che ragguardevole. Non sta a me fare predizioni, ma i complimenti a Google per il traguardo tagliato!

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