Anche se protagonisti dell’evento che Google ha tenuto ieri sera sono stati gli smartphone Google Pixel e Google Pixel XL, il vero trait d’union della serata è stato indubbiamente Google Assistant, presentato il occasione del Google I/O 2016 e diventato parte integrante sia di Android sia di Google Home. Le potenzialità del sistema sono impressionanti e le dimostrazioni hanno confermato la bontà del lavoro svolto a Mountain View.

Google non è abituata a utilizzare in maniera esclusiva le proprie tecnologie e ha annunciato che molto presto Google Assistant sarà disponibile anche per sviluppatori di terze parti attraverso il programma Actions. L’assistente vocale di Google dividerà le richieste dell’utente in due categorie: Direct Actions (Azioni Dirette) e Conversation Actions (Conversazioni). Le Azioni Dirette avvengono quando la domanda dell’utente è molto chiara, come ad esempio “Accendi le luci della sala”.

Quando invece Google Assitant avrà bisogno di maggiori informazioni subentrano le Conversazioni, che presuppongono un dialogo più o meno prolungato tra le due parti. Il Google Assistant SDK (Software Development Kit) dovrebbe essere disponibile, per i partner che ne faranno richiesta, nel corso del 2017 ma già nel mese di dicembre Google ha promesso di fornire maggiori dettagli in merito.

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Nel frattempo sono già tantissimi i partner che stanno lavorando per integrare Google Assistant nei loro servizi, come testimonia questa immagine.