Tra le innovazioni di Android Q ce n’è una che magari non ruberà gli occhi ma che per alcuni utenti avrà di certo risvolti pratici importanti. Ne dà comunicazione Google in Android Developers Blog: è una nuova API che permette alle app di catturare l’audio prodotto da un’altra. 

Denominata AudioPlaybackCapture API, renderà più semplice condividere i contenuti e migliorarne l’accessibilità. Google ha fatto alcuni esempi degli scenari possibili. Anzitutto i sottotitoli in tempo reale, funzionalità emersa durante lo scorso Google I/O, sarà derivata da questa API e permetterà agli utenti con problemi di udito la presenza costante dei sottotitoli, che potranno essere sovrapposti a qualsiasi schermata che stia riproducendo dei contenuti multimediali da qualsiasi app.

Altro esempio riguarda i suoni prodotti dai giochi, che in questo modo possono essere trasmessi in streaming a delle live. Le implicazioni di questa API saranno di sicuro notevoli, per cui Google ha integrato in modo approfondito il post sul suo blog con i metodi con cui gli sviluppatori potranno impedire l’acquisizione dell’audio di una delle proprie app. Potete dare uno sguardo seguendo questo link.