La cosa sarebbe potuta sembrare poco credibile nel caso fosse stata riportata da una fonte poco attendibile, ma è stata pubblicata da Bloomberg, che cita fonti anonime proprie, e quindi non possiamo che prenderla in considerazione.

Ciò non toglie che il tutto va preso con le pinze perché, al di là della credibilità della fonte, Google potrebbe decidere di modificare le carte in tavola in qualsiasi momento e quindi potrebbe decidere di eliminare, modificare o aggiungere funzionalità.

Detto ciò, secondo Bloomberg, Android P dovrebbe rappresentare una piccola rivoluzione in casa Google perché dovrebbe includere innanzitutto il supporto al notch, ossia alla tacca di iPhone X. Questo perché anche i produttori di smartphone Android stanno integrando questo particolare nei loro prodotti e perché Google sarebbe seriamente intenzionata a voler rubare utenti ad Apple.

Le novità di Android P però non sarebbero tutte qua perché dovrebbe anche supportare gli schermi pieghevoli e gli schermi multipli, migliorare drasticamente la durata della batteria, integrare in modo ancora più profondo Google Assistant e rendere più accattivante il look grafico.

Tutto ciò, ribadiamo, per sfidare Apple e per convincere gli utenti che posseggono un iPhone a passare a uno smartphone dotato di Android e per permettere ai produttori di smartphone Android di lanciare prodotti più iPhone X-style. Lo scopo di Google sarebbe quello di avvicinarsi quanto più possibile ad Apple per dare agli utenti iPhone un’alternativa non troppo distante da iOS.

E’ un bene? E’ un male? Domande che per ora non hanno risposta, anche perché è ancora presto per trarre delle conclusioni, senza nemmeno aver provato nulla con mano. Android P, vi ricordiamo, dovrebbe essere lanciato, sotto forma di developer preview, verso la metà di marzo e in forma stabile verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.