Android N, la nuova versione del robottino verde attualmente giunta alla seconda Developer Preview, promette di migliorare notevolmente il sistema operativo ma non trascura un aggiornamento degli strumenti utilizzati sia dagli sviluppatori sia dagli appassionati di modding.

ADB è uno degli strumenti che vengono maggiormente utilizzati per trasferire file, ottenere informazioni sul sistema, eseguire il debug del sistema e delle applicazioni installate. Per poter usufruire della versione più aggiornata di ADB è necessario aggiornare il pacchetto Android SDK Platform-tools tramite l’SDK Manager o l’interfaccia semplificata presente nella versione più aggiornata di Android Studio.

ABD-newTra le tante novità della nuova versione di ADB segnaliamo una maggiore velocità nelle operazioni di push/pull dei file e nella sincronia. Inoltre viene mostrato in maniera più chiara lo stato di avanzamento delle operazioni con una percentuale di completamento.

Migliorato notevolmente il supporto a Windows, ADB è ora molto più stabile e migliora alcune funzioni per l’automatizzazione delle fasi di testing. Ovviamente la maggior parte delle novità è utilizzabile solamente con uno smartphone sul quale sia installato Android N anche se alcune funzioni dovrebbero essere utilizzabili anche con le versioni precedenti.

Per una lista più completa e dettagliata vi rimandiamo al post su Google+ che ha raccolto tutte le novità introdotte dai più recenti aggiornamenti di Android N.

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