Opera Max è una delle numerose creazioni della compagnia nota soprattutto per i propri browser: con l’ultimo aggiornamento, però, compare una misteriosa funzione “Boost”, i cui effetti sono ancora da verificare. Sarà utile o dannosa? Proviamo a spiegare la situazione.
Pochi giorni fa, Opera Max ha ricevuto l’aggiornamento alla versione 2.0, che ha portato con sé poche novità sostanziali: la più interessante è la funzione “Boost”, ma non perchè sia rivoluzionaria, bensì poichè sembrerebbe un dispensatore di pubblicità.
Andiamo con ordine. Tutte le funzioni principali di Opera Max sono rimaste pressochè invariate rispetto all’aggiornamento dello scorso aprile, e anche l’interfaccia è rimasta praticamente la stessa. Lo scopo dell’applicazione è quello di ridurre l’utilizzo dei dati, sia tramite rete mobile sia tramite WiFi, da parte delle nostre applicazioni.
Gli sviluppatori promettono un risparmio fino al 60%, e fin qua tutto nella norma. Quello che non ci convince del tutto, però, è la presenza (questa sì, inedita) di un tasto con la dicitura “Boost“: a quanto pare dovrebbe servire per contenere ulteriormente i consumi, ma abbiamo notato che, se premuto ripetutamente (come consigliato dalla stessa Opera Max durante il giorno), il suo effetto più evidente è quello di farci visualizzare delle pubblicità.
Cosa ne pensate? Avete avuto modo anche voi di provare Opera Max? Siete d’accordo con la nostra analisi oppure avete notato qualche miglioramento? Usate il badge e commentate!