Per quanto ad alcuni possa sembrare strano, non troppo tempo fa il massimo della tecnologia votata all’intrattenimento all’interno delle automobili era rappresentato dagli autoradio a cassette; nel corso del tempo, grazie all’evoluzione della tecnologia, le nostre auto hanno ricevuto i lettori CD, gli MP3, la connettività Bluetooth, fino ad arrivare agli schermi mossi da Android Auto e Android Automotive che la maggior parte di noi ad oggi utilizza.

Google spinge sempre di più sull’utilizzo dei sistemi operativi appena menzionati e negli ultimi tempi, complice l’arrivo di Gemini, ha iniziato a rivedere il ruolo del suo assistente vocale anche all’interno dell’ecosistema automobilistico. Nelle ultime ore infatti, è emerso come l’azienda stia iniziando i lavori per interrompere il supporto per alcuni accessori Google Assistant progettati per l’uso in auto che, ad oggi, perdono in parte il loro significato; oltre a ciò, Google Maps sta creando piccoli problemi ad alcuni utenti su Android Automotive.

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Google Assistant dice addio ad alcuni accessori per l’auto

Il colosso di mountain View ha iniziato i lavori per interrompere il supporto per alcuni accessori Google Assistant progettati per l’uso in auto, come il JBL Link Drive e l’Anker Roav Bolt; si tratta di dispositivi lanciati nel 2019 (quando Android Auto e Android Automotive non erano ancora così diffusi come oggi) il cui scopo era quello di aggiungere l’assistente virtuale dell’azienda a veicoli sprovvisti di sistemi avanzati, facilitando operazioni come la navigazione, la gestione delle chiamate e l’intrattenimento musicale tramite comandi vocali.

Nella versione 16.5.33.sa.arm64 beta dell’app Google è stata individuata una stringa di testo etichettata assistant_car_accessory_depreciation_notification, che recita: “A proposito, Google Assistant sul tuo accessorio per auto verrà interrotto nelle prossime settimane. Per continuare a usare Assistant, invoca le query sul tuo cellulare o tramite Android Auto“.

Allo stato attuale le notifiche in questione non sembrano essere attive, ma potrebbe non volerci poi molto prima che Google decida di iniziare ad inviarle agli utenti, ponendo di fatto fine alla vita utile dei gadget menzionati in precedenza.

Per quanto alcuni utenti potrebbero storcere il naso per la decisione di Google, bisogna considerare che questa mossa che rientra in una strategia più ampia dell’azienda, volta a semplificare il proprio ecosistema e favorire l’adozione delle soluzioni software più moderne. Ad oggi infatti non solo la stragrande maggioranza delle auto nuove sono equipaggiate di serie con Android Auto o Android Automotive, ma è sufficiente acquistare un autoradio dotato di schermo con meno di cento euro per poter rendere smart anche le vetture più datate, utilizzando l’infotainment della società.

Android Automotive perde una funzionalità importante di Google Maps su alcune auto

Stando ad una serie di segnalazioni apparse sui forum di Google , Reddit e vari forum specifici di Volvo e Polestar, diversi utenti possessori di auto Polestar e Volvo hanno riscontrato la scomparsa dell’orario di arrivo stimato (ETA) dal quadro strumenti durante l’utilizzo di Google Maps su Android Automotive. Sebbene le indicazioni turn-by-turn siano ancora presenti, la rimozione dell’ETA ha lasciato molti automobilisti perplessi, soprattutto considerando che l’informazione in questione risulta ancora presente utilizzando Google Maps su Android Auto.

niente ETA google Maps auto volvo

Al momento non è chiaro se si tratti di un bug o di una modifica intenzionale, ma tutto lascia pensare che il cambiamento sia legato agli ultimi aggiornamenti software dei veicoli piuttosto che a un aggiornamento diretto di Google Maps; gli utenti interessati dalla problematica dovranno dunque attendere per scoprire se un aggiornamento futuro ripristinerà il normale funzionamento.