Samsung continua a far finta di niente, ma lo stesso non stanno facendo alcuni rivenditori e operatori: AT&T, il secondo operatore statunitense per importanza, ha reso ufficiale che non venderà più il Samsung Galaxy Note 7.

Altri operatori e rivenditori stanno valutando questa possibilità, ma intanto AT&T non c’ha pensato su due volte dopo i vari casi di esplosione dei Samsung Galaxy Note 7 ritenuti da Samsung sicuri e sostituiti nei giorni passati. A questi, purtroppo, se ne sono aggiunti già dei nuovi.

Ormai vengono resi noti, in media, 2-3 casi al giorno, il che è preoccupante per Samsung ma anche per i clienti. Si sono già aggiunti due nuovi casi accaduti negli USA, simili agli altri di cui vi abbiamo parlato: i proprietari raccontano di aver prima percepito una sensazione di calore e visto tanto fumo e poi assistito, infine, all’esplosione del loro Samsung Galaxy Note 7. Il risultato? E’ quello delle foto qui sotto.

Samsung, intanto, continua a fare orecchie da mercante e a dichiarare che non ci sono motivi per cui non dovrebbe considerare sicuri i Samsung Galaxy Note 7 sostituiti. La realtà, come stiamo vedendo da alcuni giorni, è un’altra e ora come ora si contano 7 esemplari ritenuti sicuri e sostituiti esplosi.

Nonostante le sue dichiarazioni, sempre vaghe e falsamente rassicuranti, Samsung ha iniziato a sospendere le spedizioni dei Samsung Galaxy Note 7 sicuri destinati alle sostituzioni: il primo a non riceverne più è l’operatore australiano Telstra, ma è molto probabile che questa situazione sarà estesa ad altri operatori e rivenditori.

Non sappiamo come finirà questa storia, anche se ci siamo fatti una nostra idea, ma certo è che allo stato attuale non è molto conveniente comprare un Samsung Galaxy Note 7, sia perché pericoloso e sia perché dal futuro incerto.