Sembra non esserci pace per Google, costretta ad affrontare numerose cause legate alla propria posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca. Facendo seguito all’azione legale promossa da Yandex, colosso dei motori di ricerca in Russia. Ora l’autorità antitrust russa minaccia pesanti sanzioni per il colosso di Mountain View, reo di aver infranto le leggi di quel paese.

In Russia infatti è illegale impedire ai produttori di smartphone la preinstallazione di servizi di ricerca, politica comunemente adottata da Google che impedisce l’installazione in fabbrica di soluzioni alternative alla propria. Secondo il legislatore russo Google non ha alcun diritto di imporre che il proprio motore di ricerca sia quello predefinito.

Secondo Yandex questa politica sconfina nell’abuso di posizione dominante, anche se Google non impedisce agli utenti di utilizzare servizi differenti, né tantomeno obbliga i produttori ad installare i Play Service. Ovviamente la vendita di terminali sprovvisti dei servizi Google risulta più difficile,. in quanto meno appetibili per gli utenti finali.

L’autorità antitrust della Russia ha quindi intimato a Google di adeguare le proprie policy contrattuali riguardanti la preinstallazione di Google Search, concedendo al colosso californiano poco più di un mese di tempo. Se entro il 18 Novembre Google non si sarà adeguata la Russia potrà sanzionare il colosso di Mountain View con una multa pari al 15% del fatturato ottenuto da Google in Russia nel 2014.

Google non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale affermando di avere un team di legali al lavoro per valutare quali sono le misure da adottare per risolvere la situazione. A torto o a ragione Google da sempre più fastidio, come accade a tutte le realtà che assumono una posizione dominante sul mercato. Cosa ne pensate? Fateci sapere le vostre impressioni nel box dei commenti.

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