Recensione Xiaomi Redmi 4 Pro – I dispositivi di Xiaomi non finiscono più, recentemente ne ha lanciati sul mercato tanti da lasciare un po’ spiazzati i potenziali acquirenti.
Xiaomi Redmi 4 Pro è l’ultimo della serie dedicata alla fascia bassa, ma con la dicitura Pro (si trova anche come Prime) che nasconde molto più di una strategia di marketing.

Costa meno di 200 euro ma monta uno dei migliori processori in circolazione, è costruito in alluminio con rifiniture di qualità, ha un display FullHD e soprattutto una batteria infinita.

Ormai lo sappiamo, bisogna seguire attentamente ogni mossa della casa cinese, capace di produrre piccoli capolavori come Xiaomi Mi Mix ma anche device di sostanza, affidabili e convenienti come questo sorprendente Redmi 4 Pro.

Vi raccontiamo nella nostra recensione come è andata la nostra settimana di test.

Unboxing di Xiaomi Redmi 4 Pro

Nella confezione troverete l’alimentatore da parete con presa cinese 5V 2A e un cavetto USB-MicroUSB per lo scambio dati e ricarica, non sono presenti le cuffiette.

Video recensione di Xiaomi Redmi 4 Pro

Hardware & Connettività

Xiaomi Redmi 4 Pro è spinto dal prcessore Qualcomm Snapdragon 625, octa core da 2.0 GHz a 64 bit con tutti core Cortex A53. La sua particolarità è quella di un processo produttivo a 14 nm, caratteristica che lo rende particolarmente attento ai consumi, senza rinunciare a ottime prestazioni.

La GPU è una Adreno 506, accompagnata da 3GB di RAM LPDDR3 e 32 GB di memoria interna espandibile (è necessario rinunciare alla doppia sim).

Xiaomi Redmi 4 Pro sfrutta una dotazione di sensori completa, che annovera quello di prossimità, luminosità, l’accelerometro e il giroscopio.
Sulla parte posteriore è presente un lettore di impronte digitali molto veloce e preciso, mentre sul fronte è incastonato un piccolo ma visibile LED di notifica.

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Buona anche la connettività, grazie allo scambio dati in LTE, al WiFi 802.11 a/b/g/n dual band, bluetooth 4.1, GPS, NFC e Radio FM.

Manca la banda 20 a 800 MHz utilizzata in Italia, da alcuni operatori, per le frequenze LTE. Questo, tuttavia, non pregiudica l’utilizzo dello smartphone, la cui unica limitazione sarà il passaggio su rete 3G in luogo della 4G, nelle zone rurali o al chiuso, in particolare con scheda Wind.

La parte telefonica vede una gestione ottimale delle due sim (micro + nano) che sono in configurazione dual standby. La potenza e la stabilità del segnale telefonico sono ottimali.

Ergonomia, Design & Materiali

Xiaomi Redimi 4 Pro è costruito molto bene, soprattutto in relazione al suo prezzo. E’ ricavato da un’unica scocca in alluminio, satinato nella parte posteriore e rifinito con cromature lungo i bordi.

Al primo impatto appare un po’ pesante (156 grammi), caratteristica accentuata dal fatto che sia un device particolarmente compatto (141.3 x 69.6 x 8.9 mm). In mano, comunque, si tiene senza problemi derivanti dalle dimensioni e anzi, è uno degli smartphone più maneggevoli che abbiamo provato recentemente.
Bisogna anche considerare che racchiude una batteria piuttosto capiente che ne aumenta l’ingombro ed il peso.

La cura che traspare dal design e dai materiali è uno dei maggiori pregi di questo prodotto, pensato per la fascia bassa ma all’apparenza di una qualità ben superiore.

Display, Audio & Multimedia

Il display da 5 pollici LCD IPS è protetto da un vetro lavorato 2.5d e grazie alla risoluzione FullHD e alla buona retroilluminazione, appare subito appagante e ben definito.

La calibrazione cromatica è un po’ fredda ma è possibile regolarla all’interno delle impostazioni. Sono buoni i contrasti e la leggibilità sotto la luce del sole, solo leggermente rovinata dal trattamento oleofobico poco efficace del vetro protettivo.

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La parte multimediale è nella media, buona la capsula auricolare e sufficiente anche lo speaker mono di sistema. Non si tratta, però, di un device che colpisce da questo punto di vista.

Fotocamera

La fotocamera principale ha un sensore da 13 mega pixel con ottica non stabilizzata F/2.2, accompagnata da un doppio flash LED. E’ quella che potremmo definire una fotocamera standard, senza nessuna particolare periferica o soluzione innovativa.

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Tuttavia le fotografie diurne non sono male, quasi sempre ben tarate nel bilanciamento del bianco e non esagerate nel contrasto. Buona anche la definizione, con un algoritmo che non esaspera la nitidezza, fornendo dei dettagli morbidi ma naturali.

Il difetto più grande è la scarsa capacità di catturare la luce, dal quale deriva una cronica necessità di alzare i tempi di scatto con la diretta conseguenza di ottenere spesso scatti micro-mossi.

Come volevasi dimostrare da quest’ultima considerazione, le fotografie notturne soffrono molto della mancanza di stabilizzazione e nella maggior parte dei casi rivelano una diffusa sfocatura dovuta all’effetto micro mosso. Purtroppo, se di giorno la luce maggiore mitiga il problema, di notte questo emerge completamente e ci obbliga a valutare in maniera appena sufficiente tutto il comparto.

I selfie sono di discreta qualità, la cam da 5 mega pixel è nella media e può sfruttare alcune opzioni creative per creare i soliti ritratti dove sembriamo tutti piccoli Ken e Barbie.

I video sono veramente carenti, ma per fortuna di Xiaomi, è praticamente impossibile trovare uno smartphone che faccia video buoni sotto i 200 euro.

Batteria & Autonomia

La batteria è da 4100 mAh ed è la parte migliore di tutto il prodotto. Permette di ottenere una autonomia che potremmo definire “d’altri tempi”.

Con Xiaomi Redmi 4 Pro potrete coprire agevolmente due giornate piene di utilizzo, 9h di schermo attivo e arrivare addirittura a 3 giorni con un minimo di attenzione ai consumi.

Eccellente!

Software

Troviamo a bordo di Xiaomi Redmi 4 Pro la MIUI 8, basata su Android 6.0 Marshmallow.

All’apparenza è un software completamente diverso da Android stock, con una grafica molto curata e tante opzioni di personalizzazione.
A nostro giudizio è un po’ complicato da utilizzare se non siete abituali utenti Android, perchè le funzioni sono tante, in particolare sul risparmio energetico, dove si rischia di perdersi tra i menù, sottomenù e applicazioni dedicate.

La suite di app preinstallate è completa ed offre dei programmi veramente ben realizzati come la bussola, il calendario, l’app email. un fantastico file manager e delle buone app per riproduzione musicale e foto/video.

Molto utile la funzione second space che crea una partizione secondaria nel sistema, generando di fatto due ambienti completamente diversi nello stesso device. Ben fatta anche la Lite Mode, aspetto che rende questo prodotto adatto agli inesperti o alle persone anziane.

Sarà anche possibile installare due volte la stessa applicazione, utile per esempio con WhatsApp che potremo utilizzare con due account diversi, magari attivati sulle due sim (micro + nano) che è possibile montare contemporaneamente.

Nota

Xiaomi Redmi 4 Pro è un device pensato per il mercato cinese, per questo motivo arriverà in Italia con una ROM in lingua cinese o inglese e con tante opzioni di risparmio energetico che limitano il funzionamento delle app in background. Inoltre molti importatori non hanno l’accortezza di preinstallare il PlayStore e i servizi di Google, che solitamente non si trovano sugli smartphone orientali.

Per ovviare a questi inconveniente avete 2 possibilità: la prima vi obbligherà a mantenere la lingua inglese e prevede la semplice abilitazione dell’autostart per le app che generano notifiche in push (WhatsApp, Telegram, Gmail, TuttoAndroid ecc…) e contestualmente l’esclusione manuale delle stesse app dalla lista di controllo per il risparmio energetico (entrambe le opzioni si trovano nell’app “Security”; la seconda possibilità è quella di installare la ROM internazionale che non ha tutte le applicazioni cinesi preinstallate ed è già equipaggiata con PlayStore e servizi di Google oltre a non avere problemi di risparmio energetico. Tutto molto semplice seguendo questa guida che vale per tutti i device Xiaomi.

In conclusione

Xiaomi Redmi 4 Pro è un ottimo prodotto, senza rinunce sulle prestazioni e sulla qualità costruttiva, con l’arma in più di una autonomia portentosa.

La sua fotocamera carente in notturna e video è l’unico vero difetto di un prodotto che nel rapporto qualità prezzo è praticamente imbattibile al momento.

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Rimane, tuttavia, la questione software in inglese/cinese che obbligherà a qualche “smanettamento” di troppo che potrebbe scoraggiare i meno esperti o comunque coloro che non pretendono molto da un device se non il fatto di funzionare bene e non creare problemi.

Bisogna anche considerare il fatto che si tratta di un prodotto acquistabile solo online, anche se ci sono negozi che offrono assistenza, garanzia di 2 anni e spedizione dall’Italia come HonorBuy, che avrà cura di preinstallare PlayStore e servizi di Google prima della vendita.

Trovate Redmi 4 Pro (Prime) su Honorbuy a 172 €.

Pagella

7.4
Display
7.5
Ergonomia
7.5
Hardware
7.0
Software
9.6
Batteria
6.5
Fotocamera
9.7
Qualità/prezzo
8.3
Materiali
7
Audio
8.0
Esperienza Utente
7.8