Nemmeno una settimana dalla presentazione ufficiale che il Nexus 4 è stato oggetto delle attenzioni delle comunità di sviluppo prima con l’estrazione di alcuni sfondi, poi con il dump completo del telefono ed adesso con lo sblocco del bootloader. Pare che questo nuovo arrivato in casa Google sia stato quasi vivisezionato in tutto e per tutto ed adesso, con questa mossa, siamo ad un passo dalla futura installazione di recovery modificate e ROM cucinate.

La sequenza di passaggi che si deve eseguire è praticamente possibile in qualsiasi ambiente OS ci troviamo, sia esso Windwos, Linux o Mac. I requisiti indispensabili sono i seguenti:

  • I fastboot per Windows disponibili qui o per Mac qui;
  • Se usate Windows, scaricate i driver che saranno disponibili non appena uscirà l’aggiornamento per l’SDK di Android;
  • Il cavo dati USB che trovate nella confezione;
  • Acesso al prompt di MS-DOS o alla shell di Mac;

Non dovrete far altro che spegnere il telefono e mandarlo in modalità fastboot premendo il tasto “Vol –” e mantenendolo premuto mentre lo accendete. Una volta comparsa la schermata di fastboot (vedrete un robottino verde ed una freccia con scritto “Start”) potrete iniziare la procedura.

  • Collegate il telefono in modalità fastboot al PC, su Windows aspettate che l’installazione dei driver sia finita;
  • Dal prompt di MS-DOS o dalla shell di Mac digitate “fastboot devices” e vi apparirà un elenco di dispositivi (al momento ne dovreste avere solo uno);
  • Date il comando fastboot oem unlock e controllate il display;

Ricordiamo che, qualora decidiate di eseguire questi passaggi, la perdita dei dati memorizzati fino a quel momento sarà irreversibile. Il processo in sé è perfettamente reversibile se al posto del comando per sblocarlo diamo il comando fastboot oem lock, ribloccando quindi il bootloader. TuttoAndroid non si assume nessuna responsabilità per le vostre azioni, quindi agite con prudenza!

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