Xiaomi Redmi Note 4 è stato lanciato nel 2017 con a bordo, sfortunatamente, ancora Android 6.0 Marshmallow nonostante fosse già uscito da svariati mesi Android 7.0 Nougat; fortunatamente l’aggiornamento a quest’ultima versione è stato poi rilasciato ad Agosto 2017. Il vero peccato è che nonostante l’abusato e performante Snapdragon 625 al suo interno, Redmi Note 4 è ancora indietro di 2 versioni del robottino verde: niente paura però, ci pensano gli sviluppatori di custom ROM ad arrivare in soccorso dei possessori di questo smartphone che, con la nuova crDroid versione 5.0, può finalmente beneficiare di Android 9.0 Pie.
Passiamo quindi subito a descrivere le caratteristiche di crDroid: si tratta di una ROM basata su Android Stock (non AOSP quindi) a cui vengono aggiunte molte opzioni di personalizzazione, che potete cominciare a vedere nelle seguenti immagini.
Non occupa nemmeno molto spazio rispetto ad altre implementazioni di Android 9, dato che su 32 GB di spazio ne vengono lasciati all’utente 25; nonostante questo non mancano nemmeno funzionalità come benessere digitale di Google, che aiuta a tracciare il tempo passato a guardare il telefono, applicazioni specifiche e notifiche ricevute con lo scopo di farci rendere conto della nostra eventuale alienazione.
Le note dolenti sono poche, ma del resto bisogna parlare anche di queste: il sensore di impronte funziona perfettamente, ma un bug previene la rimozione delle impronte già registrate, perciò bisogna fare attenzione a registrare le giuste impronte ai primi cinque tentativi. I benchmark indicano un leggero calo di prestazioni ma il telefono rimane fluido in tutte le operazioni quotidiane: non lo raccomandiamo per giochi 3D pesanti però, ma questa considerazione valeva anche quando il telefono era appena uscito. L’applicazione di default della fotocamera è davvero molto minimale ed ha opzioni abbastanza limitate e non fornisce di certo i migliori risultati; il consiglio perciò è di scaricare ed utilizzare un port della fotocamera Google da questo link.
Abbiamo tenuto per ultime le considerazioni sulla batteria, così da risollevarvi un po’ il morale: la ROM sembra avere un’autonomia migliore della MIUI stock di Redmi Note 4 e permette un giorno intero di utilizzo con un uso pesante dello smartphone: supera le 24 con uso moderato senza problemi. Vi lasciamo alle statistiche qui di seguito (da sottolineare che è stato fatto uso della funzionalità batteria adattiva).
Infine come sempre, per chi fosse interessato, questi sono i requisiti per poter installare crDroid:
- Necessità di avere il bootloader sbloccato: seguite il link per avviare la procedura di sblocco.
- Bisogna utilizzare la recovery Redwolf TWRP, che è scaricabile da qui.
- Da questo link potete scaricare la ROM crDroid.
- Scaricate anche le GApps da questo link, versione 64 bit per Android 9.0.
- Tutto il software necessario al funzionamento di ADB.
- Ovviamente, sarà necessario eseguire un full wipe del dispositivo.