Uno dei migliori esempi che si possono tirare in ballo per spiegare le “magie” del modding a chi ne fosse asciutto è senz’altro OnePlus One, il primo flagship killer che ancora oggi, a più di quattro anni dal rilascio, continua ad essere aggiornato per mano della community.
Non è da meno lo Xiaomi Redmi Note 3 di cui parliamo oggi. Il medio gamma cinese con appena 2 GB di RAM rilasciato tre anni fa accoglie un firmware basato nientemeno che su Android 9 Pie e capace quindi di porlo sullo stesso piano dei Google Pixel che per primi hanno ricevuto la versione del robottino appena nata.
Un altro firmware che fa leva su Android 9 Pie è arrivato per Xiaomi Mi 5. Leggendo le informazioni allegate dagli sviluppatori entrambe le ROM si presentano prive di bug importanti, per cui si prestano bene ad essere installate anche da coloro che utilizzano quotidianamente lo smartphone e non vogliono esclusivamente “smanettare”.
La Pixel Experience per Redmi Note 3 ad esempio riporta dei malfunzionamenti ad Hardware encryption e Selinux Enforcing, mentre la LineageOS 15.0 per Mi 5 non ufficiale denuncia noie con il VoLTE e ANT+. Vi lasciamo ai thread su XDA completi di ogni altra informazione.