La fotocamera posteriore da 48 megapixel di Redmi Note 7 è senza dubbio il grosso punto di forza del primo dispositivo prodotto dalla compagnia, separatasi da Xiaomi proprio ieri in occasione della presentazione dello smartphone.

Il sensore permette sia di acquisire immagini a 48 megapixel, permettendo livelli di ingrandimento senza precedenti per uno smartphone. In caso di necessità, particolarmente in scarse condizioni di illuminazione o di notte, è possibile attivare il pixel binning, riducendo la qualità delle immagini a 12 megapixel, ma aumentando considerevolmente la luce acquisita, senza per questo aumentare il rumore.

I primi sample mostrati in queste ore parlano chiaro ed è davvero impossibile pensare di chiedere di più, soprattutto per uno smartphone che, nella versione base con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, costa meno di 1000 yuan, meno di 130 euro. A seguire vi mostriamo una serie di sample che vi danno un’idea delle foto ottenibili.

Non è solo la fotocamera a brillare in questo bellissimo smartphone di esordio di Redmi. Lo smartphone è anche particolarmente resistente alle cadute, senza per questo dover ricorrere ai compromessi estetici tipici dei rugged phone. Grazie all’utilizzo di Gorilla Glass 5, con uno spessore aggiuntivo di 0,8 millimetri, Redmi è riuscita a combinare bellezza e resistenza.

Il risultato è ben visibile nel video sottostante, dove Redmi Note 7 viene utilizzato per aprire noci (anche se il termine più corretto sarebbe distruggere), è battuto ripetutamente sul tavolo, schiacciato sotto i tacchi e picchiato con un mattarello in legno.

Il tutto senza nessun danno fisico, a sottolineare la qualità dei materiali scelti da Redmi per il suo smartphone di debutto. Sarà interessante vedere come si comporterà lo smartphone nelle mani di Zack Nelson (alias JerryRigEverything), ammesso che lo YouTuber dedica di testarlo.