A differenza di alcuni produttori, che impediscono ai propri utenti di sbloccare il bootloader, Xiaomi non pone particolari ostacoli, richiedendo solamente un po’ di pazienza prima di concedere tale possibilità.

La scelta si rende necessaria per contrastare il fenomeno per cui parecchi rivenditori sostituivano le ROM originali con altre modificate, piene di bloatware e malware. Se vi piacciono gli smartphone Xiaomi ma non riuscite a farvi piacere la MIUI, o preferite assolutamente una versione stock di Android, dovrete per forza eseguire una serie di operazioni.

Si parte dallo sblocco del bootloader di Xiaomi Mi 9 per passare all’installazione di una custom recovery, solitamente TWRP, che permette di installare ROM alternative a quella originale, terminando con lo sblocco dei permessi di root, operazione demandata a Magisk.

I colleghi di XDA Developers hanno preparato un video esaustivo nel quale viene spiegata la procedura da seguire per portare a termine le operazioni sopra descritte. Prima di iniziare dovrete procurarvi il software necessario, utilizzando i link sottostanti. Ovviamente accertatevi di aver salvato i vostri dati, dando per scontato che abbiate un minimo di esperienza per completare le procedure necessarie.